Il Napoli torna alla Scala del Calcio sei mesi dopo lo spettacolo fornito contro il Milan, che confermò le aspettative di alta classifica di una squadra che aveva già travolto Lazio e Juventus: oggi ne esce consapevole di dover dire addio ai sogni di scudetto, confermando le enormi difficoltà riscontrate contro l’Inter di questa stagione. Se al San Paolo furono gli azzurri a spuntarla, nonostante il forcing finale nerazzurro condito dai due pali colpiti nell’ultimo minuto di gara da Jovetic e Miranda, stavolta a festeggiare sono Icardi e compagni, che si erano già imposti in Coppa Italia, nella notte che fece esplodere la rabbia di Roberto Mancini nei confronti di Maurizio Sarri.
Il sogno scudetto per i partenopei nelle ultime settimane stava diventando sempre più irrealizzabile a causa dell’inarrestabile corsa della Juventus e il calo vertiginoso della condizione fisica. Non dimenticando però la pesantissima squalifica inflitta a Gonzalo Higuain: l’argentino è l’elemento chiave del reparto avanzato di Sarri e ciò si è notato soprattutto ieri sera. Il tecnico toscano ha dovuto adattare Manolo Gabbiadini come prima punta e i risultati sono stati catastrofici: gli azzurri hanno creato pochissime occasioni, e i maggiori pericoli per la solida retroguardia neroazzurra sono arrivati principalmente con tiri dalla distanza. La squadra ha pagato questa carenza offensiva che ha agevolato il compiti dei difensori dell’Inter. Non a caso Murillo e Miranda sono stati tra i migliori in campo. Il Napoli dice addio allo scudetto, visto che la Juve è impegnata oggi pomeriggio con il caotico Palermo e probabilmente allungherà la propria distanza proprio dai partenopei, portandosi a +9. La sconfitta ha smorzato le ambizioni del Napoli ma, allo stesso tempo, ha rilanciato quelle dell’Inter, ancora in lotta per il terzo posto con la Roma. I partenopei devono stare attenti proprio ai giallorossi, i quali vincendo a Bergamo, si porterebbero a sole tre lunghezze dal secondo posto occupato proprio dal Napoli. Per l’ennesima volta, gli azzurri hanno deluso le aspettative stagionali, perdendo anche quest’anno la lotta a distanza con la Juventus, ma devono comunque dare un senso all’ottima stagione disputata, e perdere anche il secondo posto per mano di una Roma agguerrita, sarebbe indignitoso e inaccettabile per i tifosi e per la società.