La Serie A è ufficialmente cominciata. Dopo una grande e inaspettata vittoria all’Europeo, ora l’Italia si appresta a godere il proprio campionato di calcio nazionale. Non sono mancate sorprese come ad esempio il pareggio dell’Udinese in rimonta contro la Juventus (2-2), mentre Roma, Lazio, Inter e Atalanta hanno rispettato i pronostici, vincendo le rispettive gare. Lo stesso Napoli, ha trionfato nella sua prima gara, davanti a propri tifosi, dopo quasi 1 anno e mezzo di assenza dagli spalti.
La partita degli azzurri non è stata di certo semplice. Il Venezia, squadra neopromossa, allenata da mister Zanetti, ha resistito per 62′ minuti, prima di passare in svantaggio dopo che Insigne ha realizzato il primo goal su dischetto, e il raddoppio di Elmas. Il match, durante il primo tempo, si è messo in salita per i partenopei, a causa dell’espulsione di Osimhen al 22′, e poi successivamente l’infortunio di Zielinski.
Secondo molti, il cartellino rosso per il nigeriano è risultato eccessivo: per molti addetti ai lavori si è trattata di una manata, e non così violenta. L’arbitro Aureliano non ha ritrattato la sua decisione, e ne tantomeno il Var è intervenuto. Il Napoli si è ritrovato a giocare tutto il secondo tempo e buona parte del primo senza un uomo, e soprattutto senza attaccante.
Nel momento successivo all’espulsione, il quotidiano torinese “Tuttosport” si è soffermato su un gesto, più in particolare sulle parole utilizzate da capitan Insigne nei confronti di Osimhen: “Insigne urlava “non fa niente, non fa niente” mentre Spalletti meditava sul da farsi.”
Non sono da poco conto queste parole utilizzate dal capitano; anche dopo il primo rigore sbagliato dallo stesso Insigne, si è ripreso le responsabilità e andando nuovamente dal dischetto per tirare il secondo. Tutto ciò dimostra il suo grande attaccamento alla maglia e alla fascia , nonostante le trattative per il rinnovo non decollano, e il rapporto con il patron De Laurentiis sembra ai minimi storici.
