Archiviato anche la 7^ giornata di campionato con il clamoroso stop della Juventus a Bergamo e la prima posizione del Napoli dopo essersi imposta per 3-0 in casa contro il Cagliari, per i tanti nazionali azzurri è tempo di affrontare le ultime due gare del proprio Girone per scoprire se l’Italia riuscirà o meno a partecipare ai prossimi Mondiali di Russia in programma proprio quest’anno. Nelle ultime due sfide del girone G i ragazzi di Gianpiero Ventura dovranno sfidare i macedoni di Pandev e company prima e l’Albania del neo commissario tecnico Panucci poi. Già questo venerdì a Torino gli azzurri affronteranno la Macedonia (allo stadio Olimpico Grande Torino) per poi affrontare l’Albania il prossimo lunedì 9 ottobre.
All’interno dello stadio dove si giocano le partite casalinghe del club granata, gli 11 titolari azzurri scenderanno sul terreno di gioco con un nuovo logo stampato sul petto: diversi giorni fa a Roma la FIGC aveva presentato il nuovo stemma che verrà utilizzato sia dalla Federazione italiana sia dalla Nazionale a partire dalle prossime partite di qualificazioni dove l’Italia è chiamata a realizzare una grande impresa per centrare il primo posto (Spagna permettendo) per evitare così di doversi giocare il pass per Russia 2018 attraverso gli spareggi.
Il nuovo logo azzurro è composto da un mix di passato (come per esempio il tradizionale tricolore che richiama quello già utilizzato proprio dall’Italia nel vittorioso Mondiale del 1982) e futuro (come la sigla della Federazione posto al centro). È sempre visibile anche la tradizionale scritta “Italia” (questa volta con caratteri in oro) sopra al tricolore separata da una line (sempre in oro) a sottolineare il prestigio e l’importante storia che ha da raccontare la selezione italiana nel Mondo; il tricolore, la scritta e la sigla della nostra Federazione sono “racchiusi “ da un bordo in oro per dare più risalto agli occhi di chi guarda l’effetto di uno stemma. Infine va ricordato che ad differenza del “vecchio” stemma in questo nuovo le stelle si trovano al disopra –“Nel nuovo logo abbiamo reso più visibili le quattro stelle dei trionfi mondiali perché rappresentano l’orgoglio di tutto il Paese” – come sottolineato dallo stesso Presidente federale Carlo Tavecchio.
Chissà se il Presidente della Federazione italiana e il presidente del Coni Giovanni Malagò prima di pensare a un restyling del logo avranno visto la petizione nata sul sito “Change.org” da Alessandro Martinelli appena un anno fa (2016), ovvero quello di voler dare un nuovo “volto” proprio allo stemma della Nazionale, magari facendolo tornare come quello visto dallo ’82 fino al 2004. Vale la pena ricordare che proprio quella petizione aveva ricevuto tantissime firme di approvazione già dopo diversi mesi dalla sua nascita. Quindi forse i due enti interessati l’avranno visto oppure gli era stato segnalato e vedendo che la petizione era stato accolta da tantissimi tifosi italiani, avranno (forse) optato per questa soluzione. Chi lo sa, questo noi non possiamo saperlo.
