A parlare del piano riaperture nel piano di ripresa dall’emergenza Covid è stato il ministro della Cultura Dario Franceschini: “Bisogna che quest’estate ci siano molti spettacoli all’aperto. Sto per firmare un nuovo bando per i fondi d’emergenza per sostenere il cinema all’aperto nelle arene e la prosa e lo spettacolo all’aperto”.
Su tale tematica, ha sottolineato il ministro, ci dovrà essere unanimità politica: “Abbiamo discusso molto in questi mesi con il Cts. Siamo partiti prima di altri paesi ma bisogna riaprire man mano si va verso la normalità, purtroppo bisogna andare per passi. Rivedremo le misure in base ai contagi. Non vorrei che le riaperture fossero motivo di scontro politico, vale per tutti anche per cinema e teatri”.
I cinema e i teatri in realtà sono aperti nelle Regioni in zona gialla dallo scorso 26 aprile, ma con severe restrizioni: gli ingressi sono contingentati in modo da rispettare almeno un metro di distanza tra uno spettatore e l’altro (a meno che non si tratti di conviventi). I posti sono quindi pre-assegnati e non si va oltre una capienza massima consentita del 50%.
Franceschini ha poi aggiunto: “Quando avremo finito i lavori nell’arena del Colosseo potremo fare cose di altissimo livello come ad esempio spettacoli di dramma antico. I lavori che abbiamo finanziato e saranno completati secondo i programmi nel 2023 anche se sono stati oggetto di polemiche”.
“Ci consentiranno di veder il Colosseo dal centro, di vedere i sotterranei come tali, e contemporaneamente ci consentirà di fare qualcosa di altissimo livello come ad esempio il dramma antico”.