martedì, Marzo 19, 2024
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Anche i migliori possono sbagliare: la lista dei flop in casa Barcellona

Il mercato riserva spesso dei colpi sbagliati, che in alcuni casi possono determinare l’ andamento di una stagione. Da questo discorso non sono esenti le big del calcio mondiale, come ad esempio il Barcellona: anche il club blaugrana, al contrario di quanto si possa pensare, ha annoverato tra le proprie fila dei veri flop. L’ ultimo, in ordine di tempo, è il terzino Montoya: la società lo cede in prestito all’ Inter nella scorsa estate, con il diritto di riscatto fissato a circa 7 milioni di euro e che molto probabilmente non verrà esercitato, visto che Mancini non lo ha praticamente mai utilizzato in queste prime 14 uscite di campionato per scelta tecnica e difficilmente lo manderà in campo in futuro. Arriva dal Barcellona Atletic ( squadra di seconda divisione ) in blaugrana nel 2011 con ottime credenziali, senza però mai esplodere definitivamente. E cosa dire di Bojan Krkic? Il talentino spagnolo viene promosso in prima squadra dal Barcellona B nel 2007 e nei successivi 4 anni non arriva alla consacrazione tanto attesa. Dal 2012, diventa un nomade del calcio europeo: tappa italiana a partire dalla Roma per poi continuare a Milano, sponda rossonera. In entrambi i casi non convince le rispettive società e l’ Ajax decide di offrirgli un’ opportunità, che si rivela però un fallimento. Fino ad accasarsi allo Stoke City in Premier League, attualmente alla sua seconda stagione e con un minutaggio ridotto all’ osso. Nella lista dei ” bidoni ” rientra sicuramente Afellay, talento olandese prelevato dal Psv Eindhoven che ha trascorso più tempo in panchina/tribuna che in campo, per via degli innumerevoli infortuni subìti. Fu oggetto di critiche invece l’ acquisto del difensore Chygrinskiy, arrivato dallo Shakthar Donetsk per 25 milioni, ma che fu rispedito al mittente esattamente un anno dopo. Missione fallita anche per un giovanissimo Giovani Dos Santos, inizialmente considerato il vero erede di Ronaldinho, anch’esso risucchiato prestissimo però nel vortice dei giramondo ( Tottenham, Maiorca, Villarreal, Racing Santander, Galatasaray ), finendo in questa stagione, a 26 anni, nella MLS con la maglia dei Los Angeles Galaxy, non proprio il palcoscenico delle grandi occasioni, con tutto il rispetto per la compagine americana. Il record di permanenza è tenuto dal difensore Henrique, durato soltanto un giorno in blaugrana per poi esser mandato via: il Palmeiras lo tiene con sè per ben quattro stagioni, prima che Benitez e il suo Napoli decidano di acquistarlo nella stagione scorsa. Insomma, non è vero che i migliori diventano tali perchè dal mercato traggono sempre tanti benefici: i migliori diventano tali, perchè inciampano, cadono, per poi rialzarsi e non cascare più.