Avellino, rinviati a giudizio G.W, un 40enne di origini polacche, ma residente da anni in Irpinia, e K.I di nazionalità romena ma residente a Moschiano (AV), madre di una 14enne.
L’accusa per l’uomo è di abusi sessuali su minore. I due avrebbero costretto la ragazzina a subire atti sessuali, reiterati nel tempo.
La madre è accusata di omessa sorveglianza su minore. Non ha impedito che la figlia minorenne e l’uomo instaurassero una relazione di tipo sessuale, da cui è nata anche una bambina. La relazione è stata, poi, denunciata dalla donna dopo mesi dall’accaduto.
A seguito della denuncia, sono partite le indagini da parte dei carabinieri. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Avellino, Gilda Zarrella, al termine di una lunga camera di consiglio, ha rinviato i due a giudizio. Il processò, inizierà il prossimo 16 luglio davanti al tribunale in composizione collegiale presieduto dal giudice Luigi Buono.
Il giudice ha ritenuto opportuno, per le udienze preliminari, disporre il vaglio dell’istruttoria dibattimentale per l’uomo.
Sarà quindi il processo del 16 luglio a decretare la pena che dovranno scontare i due. La donna avendo presentato, seppur con ritardo, un esposto denuncia nei confronti dell’uomo, è comunque accusata di concorso in abuso sessuale.
Questa accusa non è nuova per il tribunale di Avellino, in quanto già in passato vi è stato un caso simile, in cui la madre della minore abusata, accusata di concorso in abuso sessuale su minore fu condannata a sei anni di reclusione. Le accuse per la donna in qualità di genitrice, erano, come in questo caso, di mancata vigilanza sulla figlia minorenne.
