sabato, Aprile 27, 2024
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Szczesny non si nasconde e spiazza tutti: “Ho ancora un sogno nel cassetto. E non è la Roma…”

La Roma esce sconfitta da San Siro, ancora una volta, ma lo fa a testa alta, altissima. E’ mancato solo il cinismo sotto porta alla squadra di Garcia, che, molto probabilmente, meritava il pari. Molti imputano la responsabilità del gol di Medel da 25 metri circa al portiere della Roma Wojciech Szczesny, reo di un posizionamento tra i pali non proprio impeccabile. Lui, intanto, sotto accusa dall’inizio della stagione, ha rilasciato un’intervista per I Signori del Calcio su Sky Sport, nella quale non si nasconde dietro un dito, anzi, confessa addirittura un sogno che spiazzerà tutti i tifosi della Roma: “Non ho mai odiato Wenger, gli devo molto. Lui è stato molto importante per la mia carriera. Wenger è stato sempre stato chiaro e diretto con me. Parlai con lui e disse che Cech sarebbe stato il titolare all’Arsenal. Mi ha spiegato questa decisione. Questo è il calcio. Bisogna saper accettare anche la panchina. Ci sono diversi tipi di portieri, Neuer ha creato un nuovo modo di interpretare il ruolo, lo ammiro perché è più facile stare sulla linea di porta, mentre lui ha creato un nuovo stile. E’ il più bravo del mondo, ma ne ammiro tanti altri, come De Gea e Buffon, ad esempio. Alla Roma mi sono trovato subito bene con De Sanctis. Lui parla molto bene l’inglese e mi ha insegnato le parole per comunicare in italiano. Cerco di imparare da lui. Mi ha aiutato da lui. Mi prendo la responsabilità dei miei errori, contro il BATE Borisov ho commesso un brutto errore, ne ho parlato con Garcia e gli ho detto che non ha senso parlare della prestazione della squadra dopo un errore del genere. Non mi fa piacere ammetterlo, ma succede, mi sono concentrato sul lavoro e sulla gara successiva. L’infortunio è passato e mi sto allenando. Spero che in Champions torneremo a vincere. Il calendario è ancora lungo. Spero che Roma e Arsenal vincano il titolo, tifo per loro. Per me è come stare a casa. Gli auguro il meglio, vorrei aiutarli, ma Cech sta giocando alla grande. A Roma farò di tutto per vincere, proverò a dare il massimo. Se un anno fa mi avessero detto che sarei andato a Roma avrei pensato che fosse impossibile. Mi vedevo all’Arsenal per tutta la mia vita e, non mi nascondo, è ancora quello il mio sogno! Per me è come una famiglia, devo così tanto a quelle persone che se mi dovessero dare un’altra occasione giocherei sicuramente per loro. Qui i tifosi sono sempre stati fantastici, non so cosa accadrà, nove mesi nel calcio sono lunghi, le cose possono cambiare di settimana in settimana”. Szczesny confessa il suo sogno. E’ lui, per una volta, a spiazzare la Roma. Lontano dai pali, lontano dal cuore.

 

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