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Teatro Napoli: la storia e la fondazione del Bellini

L’Italia è sicuramente al centro del mondo per quanto riguarda cultura, arte e intrattenimento. Non a caso, proprio nella Penisola custodiamo alcuni dei teatri più prestigiosi e allo stesso tempo esteticamente più belli al mondo: dal Teatro alla Scala di Milano alla Fenice di Venezia, fino al Teatro Massimo di Palermo… ma oggi vogliamo parlarvi di una eccellenza made in Italy il Teatro Bellini a Napoli. Il teatro di Napoli è una vera istituzione e ha alle spalle una storia ricca di curiosità.

Alla scoperta del Teatro Bellini di Napoli

Inaugurato il 6 febbraio del 1878, ha ospitato una programmazione pressoché esclusivamente lirica per i primi 15 anni. Dopo quel lasso di tempo, il Teatro Bellini di Napoli ha aperto le porte anche alla prosa dialettale fino a diventare la sede stabile della celebre compagnia teatrale di Eduardo Scarpetta.

Un teatro simbolo di evoluzioni come dimostra il fatto che dai primi anni del ‘900 ha iniziato ad ospitare prima l’operetta e poi le rappresentazioni di prosa. Ma se fino alla seconda guerra mondiale è stato simbolo dell’intrattenimento culturale della borghesia e della società napoletana, dal secondo dopoguerra ha iniziato ad avere un declino causato anche dai cambi di abitudini di intrattenimento delle persone. Ai teatri sono stati sostituiti cinema e locali, abbandonando per un po’ il teatro. Tanto che il Teatro Bellini ha ospitato il suo ultimo spettacolo nel 1962 intitolato Masaniello di Nino Taranto; è stato poi convertito in cinema e chiuso definitivamente i battenti negli anni Settanta.

La rivoluzione del Teatro Bellini dall’88 ad oggi

Un simbolo così importante di cultura non poteva essere abbandonato e così nell’87 è intervenuto Tato Russo per evitare che il teatro venisse distrutto e potesse essere salvato; l’artista teatrale ha prima fondato la compagnia Gli Ipocriti e la Nuova Commedia e ha collaborato con teatri prestigiosi. Il teatro riapre ufficialmente i battenti nel 1988 con una opera di Bertold Brecht e la regia di Tato Russo. Si è occupato in prima persona della direzione artistica per 21 anni facendo in modo che tornasse il teatro prestigioso di un tempo, facendolo tornare il centro culturale che meritava di essere.

A calcare questo palco non ci sono solo nomi prestigiosi italiani ma anche internazionali come Woody Allen, Carmelo Bene, Momix, Lindsay Kemp e Keith Jarret per il panorama musicale. Dal 2010 il teatro ha un nuovo volto: sono i figli Roberta, Gabriele e Daniele Russo ad occuparsene e a portare avanti la vocazione teatrale d’origine con un tocco di modernità.

Il teatro oggi ospita non solo opere e commedie ma anche spettacoli di interesse culturali che mostrano una voglia di cogliere i segni del tempo che passa, adattandosi alla richiesta del pubblico ma anche mantenendo salda quella che è l’anima del teatro.

Visitare il Teatro Bellini, gli spettacoli da non perdere nel 2023

Da poco è stato condiviso e pubblicato il cartellone con gli spettacoli della nuova stagione del teatro Bellini di Napoli, quali sono le date da non perdere? Dal 24 febbraio al 5 marzo è previsto Aspettando Godot di Samuel Beckett che tratta le condizioni minime perché una vita meriti di essere vissuta; tratta di emancipazione e di umanità.

Nelle prime giornate di marzo e più precisamente dal 7 al 12 andrà in scena Slava’s Snowshow con regia di Viktor Kramer e Slava Polunin; un viaggio magico che vuole raccontare attraverso palloncini colorati e clown ma anche nebbia e ragnatele un viaggio che ha del comico ma anche della malinconia.

Promenade De Santè è invece lo spettacolo successivo di Nicolas Bedos con regia di Giuseppe Piccioni che porta in scena dal 14 al 19 marzo una analogia tra il contagio amoroso dello spettacolo ambientato negli anni ’60 e la situazione post Covid che stiamo vivendo.

Questi sono solo alcuni esempi degli spettacoli che potete vedere presso il prestigioso spettacolo; spegnete la TV, vestitevi adeguatamente e tornate a teatro. Nonostante si pensi abbia un fascino vintage, in realtà si tratta di un passatempo in grado di dare molto a livello culturale, sociale e di emozioni. Tornate a teatro e visitate uno dei più prestigiosi del passato rilanciato con passione e continuato a mantenere con forte personalità dai figli di Tato Russo che si è occupato di salvare questo tesoro di inestimabile valore culturale per la città di Napoli.

 

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