martedì, Marzo 19, 2024
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Touré a Foot Mercato: “Non cerco i soldi ma la sfida sportiva”

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 Il futuro di Yaya Touré è al centro di molte discussioni. Sebbene la finestra estiva di calciomercato non sia ancora stata aperta, il futuro del nazionale
della Costa d’Avorio è già catalizzatore di attenzioni da parte della stampa europea, nonostante non ci siano state alcune dichiarazioni nè da parte del giocatore nè da parte del suo staff su eventuali movimenti di mercato.
Dopo il silenzio stampa dovuto alle richieste fatte dalla sua nazionale in seguito alla Coppa d’Africa, l’ex giocatore del Barca decide di raccontarsi ai microfoni del quotidiano web francese Foot Mercato, sottolineando come la decisione per un eventuale cambio di casacca non sarebbe influenzata dall’ingaggio: “Quando ho iniziato a giocare a calcio, ho realizzato un sogno di un ragazzino ma sono andato al di là delle mie aspettative. Oggi io porto il sogno di migliaia di ragazzini. Io rappresento il mio continente, l’Africa, e questo non ha prezzo. Nessun ingaggio mi farà stare in un club se sento che il mio posto non è più quello o non c’è più alcuna sfida per me. Sarebbe ingiusto. Arriva un punto in cui non ci si ferma sulle cifre, si va oltre tutto questo, anche se la stampa britannica sembra più interessato a numeri che allo sport stesso. Per il futuro, non so più di te, perché vado sempre dove potranno offrirmi nuove sfide. Questa è la mia vera natura.”  – Il giocatore cardine del Manchester City poi continua: “Il calcio è la mia passione e la mia professione, ed ho almeno due buone ragioni per fare il meglio che posso: accettare le critiche e dare il massimo per migliorare, oppure ignorarle se hanno lo scopo di distruggermi”.
Il contratto con il Manchester City scadrà nel 2017 e molti club europei prendono posizione in attesa della data. Il futuro di Touré tuttavia non è ancora deciso, così come quello dell’allenatore Manuel Pellegrini e su questo continua l’intervista il centrocampista ivoriano: “Quando sono arrivato in città, Pellegrini non era ancora allenatore, ma come i giocatori, gli allenatori vanno e vengono. Dal canto mio, spero di poter di poter restare al Manchester City fino a fine carriera e poter lottare per questi colori e per i miei tifosi. Le mie decisioni sul futuro, non sono influenzate dal possibile cambio di allenatore, ma dalle sfide che mi vengono proposte.”
Infine, l’ivoriano parla del rapporto che lo lega a Mancini e della possibilità di tornare ad essere allenato dal tecnico dell’Inter: “Mancini è un mentore per me, un allenatore fuori dal comune, e non è un segreto che lo abbia molto apprezzato quando era l’allenatore del Manchester City. Come ho già detto però, sono più interessato alla sfida sportiva che un club ha da offrirmi di ogni altra cosa.”