L’ex titolare delle scuderie di Varcaturo, è ricercato dai carabinieri. L’uomo è accusato di riciclaggio, e a causa di ciò è ritenuto latitante.
L’accusa è giustificata dalla presenza nel suo capannone di moto rubate, le quali presumibilmente erano pronte per essere spedite in Africa.
Ciò che ha portato alla scoperta del capannone, è stato l’allarme satellitare di una delle moto.
I carabinieri della stazione di Varcaturo guidati dal maresciallo Procolo Petrungaro, e coordinati dalla Compagnia di Giugliano, sono riusciti a giungere sul posto, seguendo appunto l’allarme di una delle moto.
La moto, rubata poco prima, ha azionato l’allarme, e ha fatto sì che i carabinieri scoprissero il capannone.
All’interno, della ex stalla, però, non c’era solo la moto trafugata poco prima, ma altre venticinque motociclette di grossa cilindrata imballate e pronte ad essere spedite in Africa. Sulle etichette infatti erano già riportate le destinazioni per il continente.
A breve qualcuno le avrebbe rilevate e probabilmente posizionate su qualche container pronto a salpare.
Sul caso si indaga per comprendere chi siano i protagonisti di questo grosso affare. I carabinieri si sono subito messi alla ricerca dell’ex titolare. Ma una volta giunti a casa del suddetto, non hanno trovato nessuno. Ora è ricercato. Su di lui pende l’accusa di riciclaggio.
Intanto, le moto ritrovate, alcune delle quali molto costose, sono state restituite ai legittimi proprietari.
Le indagini sono soltanto all’inizio, ma i carabinieri stanno studiando già delle piste per poter risolvere questo caso, e comprendere chi sono i soggetti impegnati in questo affare, in quanto non si esclude che oltre all’ex titolare, non vi sia una vera e propria organizzazione criminale.