sabato, Aprile 27, 2024
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Catania: saluta lo zio durante una rapina alla stazione di servizio. Riconosciuto e arrestato

Due uomini, A. Gulisano, di 32 anni, e V. Spitaleri, di 47, sono stati arrestati dai carabinieri a Paternò (Catania) con l’accusa di rapina aggravata in concorso. I militari dell’Arma hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale etneo.

I due sono ritenuti gli autori di un furto avvenuto il 2 gennaio scorso ai danni del distributore di carburanti “Iblea petroli”, lungo il Corso Italia della cittadina. Circostanza ha voluto che nei pressi del distributore fosse presente lo zio di uno dei due rapinatori che si trovava lì per un pieno di benzina. Il parente, senza conoscere le conseguenze del suo gesto, ha riconosciuto il nipote e lo ha salutato. Gesto che è stato immortalato dalle telecamere e visionato successivamente dai carabinieri.

Rapina a un distributore di carburanti: arrestati due uomini a Paternò

Le indagini sono state svolte da gennaio a marzo e hanno permesso di ricostruire nei minimi dettagli la vicenda. Secondo quanto emerso, i due malviventi sono giunti nei pressi del distributore a bordo di uno scooter SH nero, con la targa oscurata. Alla guida del mezzo vi sarebbe stato Spitaleri, mentre il passeggero, dopo aver estratto una pistola, verosimilmente una calibro 9×21, avrebbe minacciato un dipendente facendosi consegnare l’incasso dell’intero fine settimana di Capodanno. Un bottino stimato di oltre 9.000 euro.

Stando alle testimonianze, i rapinatori, indossando cappucci e passamontagna, avrebbero portato a termine la rapina in soli due minuti e si sono dati alla fuga immediatamente dopo, utilizzando lo stesso ciclomotore. Altre telecamere hanno immortalato i momenti successivi alla rapina, durante i quali i due autori sono stati ripresi mentre rincasavano a bordo dello scooter SH nero, con gli stessi abiti indossati durante la rapina.

Gli elementi in possesso degli inquirenti hanno spinto la Procura della Repubblica di Catania a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per entrambi. I due sono stati quindi trasportati presso il carcere di Piazza Lanza in attesa di giudizio.

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