venerdì, Aprile 26, 2024
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Champions League, Quarti: Disastro Bayern, Quaresma-Martinez da urlo

Una serie di clamorosi errori difensivi fanno tremare il Bayern Monaco. D’accordo, assenze come Ribery, Robben, Schweinsteiger, Alaba, Javi Martinez e Benatia non si possono assorbire facilmente, in un quarto di finale di Champions League. Ma proprio perché la sorte aveva già favorito il Porto, non era il caso che il Bayern facesse altri regali. Invece, all’Estadio do Dragao di Oporto, i campioni di Germania combinano un disastro dietro l’altro, perdono 3-1 la gara d’andata e si complicano terribilmente la vita in vista del ritorno di martedì all’Allianz Arena. Il Porto invece, unica squadra ancora imbattuta in quest’edizione della Champions, ancora una volta si rivela come “sorpresa del torneo” e prepara la sfida in Germania con due reti di vantaggio da amministrare.

Avvio shock per i bavaresi, che dopo appena quattro minuti di gioco si trovano subito sotto di un gol. Xabi Alonso cincischia con il pallone fuori dalla propria area in posizione da ultimo uomo, Jackson Martinez, al rientro dopo un mese e mezzo di assenza per infortunio, gli ruba palla e si presenta a tu per tu con Neuer, che lo stende in uscita. L’arbitro Velasco Carrasco non ha dubbi e concede il calcio di rigore, graziando il portiere tedesco con un cartellino giallo invece del rosso. Si incarica del penalty l’ex interista Quaresma che non sbaglia. Ma non è finita. Il teatro dell’assurdo continua al 10’ con un altro errore tedesco, questa volta di Dante, che apre un’autostrada nuovamente al «Trivela», il quale si invola verso Neuer e lo batte con l’esterno destro in uscita.
A svegliare uno stordito Bayern Monaco ci pensa Thiago Alcantara, che approfitta di un ottimo cross dalla destra di Boateng, e l’ex Barcellona realizza la sua prima rete in Champions League. Il Porto, nonostante la rete subita, non smette di spingere, soprattutto a sinistra con lo scatenato Alex Sandro: un suo tiro-cross trova impreparato Neuer, e ci vuole una traversa benevola per non far capitolare definitivamente i tedeschi.

Proprio l’estremo difensore tedesco, in questo match non impeccabile, si supera però ad inizio ripresa sulla conclusione di Herrera deviata da Boateng da due passi, e facendo rimanere il Bayern ancora in partita. Ma a centrocampo, Herrera, Casemiro e Oliver Torres vanno a mille, mandando in affanno Thiago Alcantara e Lahm, reduci da lunghi infortuni. In più, là davanti, a Müller e Lewandowski non arrivano rifornimenti e Fabiano non è mai impegnato. Così è un altro abbaglio difensivo a condannare il Bayern. Questa volta partecipa alla “sagra dell’errore” anche Jerome Boateng, che su un lancio senza pretese dalle retrovie di Alex Sandro salta fuori tempo, consentendo a Martinez di stoppare e di presentarsi a tu per tu con Neuer, per poi superarlo in uscita e chiudere la partita con un bel diagonale che vale il 3 a 1. L’attaccante colombiano corona una partita perfetta, insaccando il suo 6° gol in 7 partite di Champions.

Un Bayern Monaco irriconoscibile perde per la prima volta in terra portoghese, ed ora dovrà compiere l’impresa all’Allianz Arena per passare il turno. Il Porto di Lopetegui, che vince alla grande il primo duello in panchina con l’ex compagno blaugrana Guardiola, invece è autore del “delitto perfetto” e arriva con grandi chance di qualificazione a giocarsi tutto in terra tedesca. Finisce 3-1 e i bavaresi hanno solo sei giorni di tempo per cambiare faccia ed offrire al proprio pubblico una prestazione più degna del suo valore. Basteranno?

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