venerdì, Aprile 26, 2024
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Consiglio dei Ministri: Corruzione e Mafia, revocato il sottosegretario Armando Siri

Di Maio, il Governo va in crisi solo sul tema corruzione

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha revocato il sottosegretario della lega Armando Siri. E’ accusato di aver accettato denaro per inserire una norma sulle energie rinnovabili nella manovra del governo. Questo emerge al termine della riunione del Consiglio dei ministri che ha dibattuto a lungo.

Dopo una lunga riunione, senza plateali scontri, si ufficializza la revoca del sottosegretario Siri. Il presidente Conte ha rispettato le previsione del governo c.d. del cambiamento revocando dall’incarico l’esponente leghista. L’episodio avrebbe innescato un punto di rottura tra Lega ed il capo del governo ed i pentastellati. “E’ la vittoria degli onesti”, dichiara Luigi Di Maio. “Siri è innocente fino a prova contraria”, è il muro alzato, anche a revoca fatta, da Matteo Salvini.

Due visioni diverse quella del M5S che ha spinto per la revoca del sottosegretario e l’atteggiamento della Lega che invece si è schierata a difesa del suo segretario considerando insufficiente l’iscrizione sul registro degli indagati per la rimozione dall’incarico.

In conferenza stampa il vicepremier Di Maio parla dell’Italia come di  “Uno dei Paesi che ha gli indici di corruzione più alta d’Europa” e sulla questione corruzione “se dalle carte di un’inchiesta viene fuori una condotta per la quale viene meno il vincolo di fiducia noi prendiamo i dovuti provvedimenti”. Cosi si distanza dal caso Raggi che, nonostante indagata, permane nel suo incarico istituzionale in qualità di Sindaco di Roma.

L’ex sottosegretario di Governo Armando Siri era già stato indagato nel 2014 dove ha patteggiato una condanna un anno e otto mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta a seguito del crack “MediaItalia” società da lui presieduta.

Al centro dell’inchiesta, ancora una volta, le energie rinnovabili che anziché essere il futuro del nostro Paese continuano a proliferare appalti pilotati e criminalità organizzata.

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