Oggi si chiuderà il contenzioso tra Antonio Conte e il Chelsea. L’allenatore, esonerato in pieno pre-campionato lo scorso luglio, sarà libero dal vincolo col club già domani e per lui si aprono scenari importanti per la prossima stagione.
Le squadre pronte a fare ponti d’oro pur di averlo alla guida per il prossimo giugno sono tante, ma inaspettatamente, non quelle che l’allenatore si auspicava. Le big spagnole, infatti, con l’arrivo di Zidane e la riconferma di Valverde e Simeone sono fuori dai giochi. In Inghilterra, i buoni risultati ottenuti in Champions (tutte e quattro ai quarti) e Europa League (entrambe agli ottavi) hanno portato i patron a dare fiducia all’attuale staff e non cercare sostituti.
Le uniche big in Europa a dover ancora decidere sul futuro dei propri allenatori sono al momento Paris SG e Bayern Monaco. Emery e Kovac non godono di molta fiducia , nè di grande ammirazione da parte di dirigenti e tifosi e rischiano il ben servito.
In Italia la situazione sarebbe ottimale. Sono tante le squadre che vogliono migliorare il proprio staff tecnico. A lungo, infatti, si è parlato dell’interessamento della Roma, che potrebbe mettere da parte il trascinatore Ranieri. Purtroppo le finanze capitoline non permetterebbero l’ingaggio richiesto dall’allenatore. Dieci milioni a stagione netti sembrano uno scoglio troppo arduo da superare.
Le uniche squadre in grado di venire incontro alle pretese dell’entourage di Conte in Italia sono Juve e Inter. La Juventus non ha urgente bisogno di un cambio al timone del team. Allegri si è dimostrato un ottimo allenatore e l’avvicendamento in panchina potrebbe rendersi necessario solo se il toscano ricevesse offerte shock. L’Inter, di contro, sembra molto allettata dall’allenatore salentino. I rapporti con la dirigenza (leggasi Marotta) sono ottimi e il patron Zhang sarebbe disposto al sacrificio economico se in cambio ricevesse rassicurazioni su gioco e risultati.
