La campagna vaccinale in Italia, seppur lentamente, procede raggiungendo più di due milioni di persone vaccinate tra operatori sanitari, anziani ultra 80enni e operatori nelle case di riposo. Per la seconda fase delle vaccinazioni, il piano nazionale è stato aggiornato e il documento verrà discusso in Conferenza Stato-Regioni: ecco cosa prevede.
AGGIORNAMENTO DEL PIANO NAZIONALE – Sono sei le categorie a cui verranno destinate le nuove dosi di vaccino. La prima sarà quella degli “estremamente vulnerabili” con determinate patologie indipendentemente dall’età. Tuttavia, la seconda fase scatterà una volta completata l’immunizzazione degli over 80, iniziata questa settimana.
Le prime 5 categorie, come gli ultraottantenni, riceveranno i vaccini come Pfizer. Alla sesta categoria, le persone tra 18 e 54 anni senza aumentato rischio clinico, andrà invece il vaccino di AstraZeneca, che da oggi viene utilizzato per vaccinare i lavoratori under 55 anni più esposti al contagio, come ad esempio insegnanti e forze dell’ordine.
Tra le fasce prioritarie della seconda fase rientrano anche gli over 70; si legge nel documento: “Vengono definite sulla base del criterio anagrafico in quanto questa variabile assume un ruolo preponderante nella valutazione dei fattori di rischio di mortalità associata a Covid”.
LE SEI CATEGORIE – Nella categoria 1 rientrano i soggetti con malattie respiratorie, cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità, diabete ed endocrinopatie severe, fibrosi cistica, patologia renale, malattie autoimmuni, malattie epatiche e cerebrovascolari, patologia oncologica, sindrome di Down, trapianto di organo solido, grave obesità. Nella categoria 2 le persone tra 75 e 79 anni; nella categoria 3 le persone tra 70 e 74 anni; nella categoria 4 le persone con particolare rischio clinico dai 16 ai 69 anni; nella categoria 5 le persone tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico; nella categoria 6 le persone tra 18 e 54 anni senza aumentato rischio clinico.