venerdì, Aprile 26, 2024
HomeCronacaCoronavirus, bollettino Protezione Civile (31 maggio 2020)

Coronavirus, bollettino Protezione Civile (31 maggio 2020)

I dati aggiornati diffusi dalla Protezione Civile.

L’ufficialità della riapertura dei confini regionali e nazionali, a partire dal 3 giugno, preoccupa alcuni governatori e cittadini, in vista di una possibile seconda ondata di contagi. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, frena gli ottimismi esagerati: “Un rischio c’è e sarebbe sbagliato non riconoscerlo, è chiaro che lo stiamo assumendo poiché il rischio zero ora non esiste ma ci arriveremo solo quando ci sarà il vaccino”. Insomma, ripartire ma con le dovute precauzioni.

Sul fronte europeo e mondiale, la Grecia fa dietrofront e apre i voli all’Italia, a condizione di sottoporre a test coloro provenienti da zone ad alto rischio di contagio. In Spagna, il premier Sanchez intende chiedere al Parlamento una proroga dello stato di emergenza fino al 21 giugno. Sta facendo discutere la decisione della Francia di lasciare i confini chiusi, soprattutto per i cittadini belgi, i quali non hanno potuto riabbracciare le proprie famiglie o amici. I casi totali di Covid-19 nel mondo superano i 6 milioni con 370 mila decessi e più di 2 milioni di guarigioni.

Il Dipartimento della Protezione Civile e il suo capo, Angelo Borrelli, ci forniscono il bollettino quotidiano dell’epidemia in Italia, reperibile sul sito della Protezione Civile, Ministero della Salute e organi competenti.

I DATI DI OGGI – Attualmente in Italia, il numero dei casi totali dall’inizio dell’epidemia è di 233.019 con un incremento di 355 contagi. Il numero totale delle persone attualmente positive è di 42.075 con un decremento di 1.616 unità. Il numero di pazienti nelle strutture ospedaliere è di 6.387 di cui 435 in terapia intensiva e 35.253 in isolamento domiciliare. Oggi si registrano 75 vittime che porta il totale a 33.415 e 1.874 guariti/dimessi per un totale di 157.507.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME