sabato, Aprile 27, 2024
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Coronavirus, l’ISTAT certifica: «Rialzo dei prezzi di frutta e verdura durante il lockdown»

Per l'aumento di richiesta di cibi ricchi di vitamine e a lunga conservazione, durante i mesi di Marzo e Aprile molte categorie alimentari hanno visto lievitare i propri costi

Non è più solo un’impressione generale quella di aver visto lievitare i conti sugli scontrini nei mesi di Marzo e Aprile; l’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) ha certificato nelle ultime ore che i costi dei beni alimentari sono lievitati complessivamente del +2,8% solo durante lo scorso mese.

Ma la realtà dei prezzi dei supermercati racconta anche altro; secondo quanto riporta la Coldiretti (la maggiore med-blog.com di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana) i prezzi della frutta hanno subito infatti un rincaro del +8,4%, mentre quelli della verdura del +5%.

«Con l’emergenza Coronavirus gli italiani vanno a caccia di vitamine per aiutare a rafforzare il sistema immunitario contro il virus, con balzi della spesa trainati dalla voglia di avere in casa una riserva naturale di vitamine consigliata anche dall’ISS che sul sito, nei consigli sull’alimentazione durante l’emergenza COVID-19, invita proprio ad aumentare la quota di alimenti vegetali nella nostra dieta con più frutta e verdura e più legumi in ogni pasto della giornata», ha precisato l’associazione.

In particolare il costo delle arance, per esempio, è cresciuto addirittura del 24% nelle prime settimane di lockdown per la suddetta caccia alla vitamina C, che si era vociferato fosse un vero e proprio agente preventivo verso il virus; il costo di cavolfiori, broccoli, carote e cipolle, invece, è stato aumentato per la maggiore richiesta di verdura non deperibile.

Ma frutta e verdura non sono state le uniche protagoniste del rincaro, e a causa della paura di rimanere senza scorte di cibo anche i prodotti a lunga conservazione sono risultati tra i più ricercati, facendo lievitare i prezzi di pasta (+3,7%), dei salumi (+3,4%), dello zucchero (+2,4%), degli alcolici (+2,1%), del pesce surgelato (+4,2%) e anche dell’acqua (+2,6%).

Sara Leombruno
Sara Leombruno
Sara Leombruno, 1997, nata a Giugliano in Campania (NA). Laureata in Lingue, lettere e culture dell'Europa e studentessa presso la Facoltà di Editoria e giornalismo all'Università di Verona.
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