venerdì, Aprile 26, 2024
HomeCronacaCoronavirus, un mese e mezzo per testare il vaccino sugli uomini: l'annuncio

Coronavirus, un mese e mezzo per testare il vaccino sugli uomini: l’annuncio

Buone notizie sul fronte coronavirus. Il vaccino potrebbe essere disponibile prima del previsto

Con l’esplosione della pandemia da Covid-19 tutto il Mondo si sta adoperando per trovare un vaccino nel più breve tempo possibile. Ci stanno lavorando gli Stati Uniti, la Cina, l’Arabia Saudita e anche l’Italia in collaborazione con l’Università di Oxford. Al momento, però, sarebbe il Migal Galilee Research Institute ad essere più vicino alla soluzione.

Gli scienziati israeliani hanno rilanciato il proprio progetto e affermato che tra circa 6 settimane il vaccino potrebbe essere testato sulle persone. Chen Katz, il microbiologo a capo del Migal, ha chiesto aiuto alle autorità:

«Abbiamo bisogno di leader coraggiosi che ci consentano di iniziare la sperimentazione umana il più velocemente possibile, noi stiamo cercando di accelerare per arrivare a una cura, ma abbiamo bisogno di qualcuno che ci accompagni in questo processo».

Sulla stessa linea d’onda si è espresso anche Ori Ben Herzel, vice presidente per lo Sviluppo commerciale del Centro di Ricerca Migal: «Normalmente per autorizzare un vaccino ci vogliono diversi anni, però noi siamo in tempo di crisi quindi dobbiamo avere nel più breve tempo possibile standard minimi per certificare che il vaccino sia sicuro ed efficiente e iniziare i test. Possiamo farcela».

Da circa 4 anni il laboratorio di Israele sta lavorando ad un vaccino per i coronavirus ad uso orale sui polli, ma in virtù del fatto che l’infezione umana da Covid-19 è molto simile dal punto di vista genetico, la cura potrebbe funzionare. Ad affermarlo è Chen Katz:

«Abbiamo sviluppato una nuova tecnologia ottenendo degli ottimi risultati. Per i polli la cura funziona e pensiamo di non avere problemi ad adottare questa tecnologia nelle persone perché lo stesso recettore che utilizziamo nelle galline lo troviamo anche nei mammiferi, il meccanismo fisiologico è simile. Noi sappiamo quali proteine usare per attivare il sistema immunitario della mucosa orale e siamo gli unici ad aver fatto questo tipo di studi. Se arriverà il permesso di sperimentarlo potremo dimostrare che il nostro vaccino è sicuro ed efficiente».

Nicola Borretti
Nicola Borretti
Classe 1995. Giornalista pubblicista. Laureato in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione. Collaboro con Dailynews24.it, mi occupo di cronaca, attualità e sport
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME