E’ scontro presidenziale. Almeno indirettamente, Obama ha tentato sino all’ultimo di ostacolare la politica di Trump. L’ex Presidente degli Usa, ricorrendo ad una legge degli anni 50”, l’Outer Continental Shelf Lands Act, ha bloccato le trivellazioni. Alcune aree, quali l’Alaska, il Maine e Virginia, sono sottoposte a questo blocco. E’ palese l’intenzione di ammonire il nuovo Presidente repubblicano nella scelta delle politiche economiche ed energetiche. L’energia e la componente legislativa ad essa legata, è stata una delle tematiche più care alla recente presidenza. Non è un caso,infatti, che questa misura vada perfettamente ad intrecciarsi con l’obbligo sulle rinnovabili… E’ stato infatti reso obbligatorio passare da un sistema elettrico alimentato da energie fossili tradizionali, ad un sistema di energie rinnovabili.
IL PROBLEMA FEDERALE
Il provvedimento legislativo adottato da Obama influenzerà ben il 98% delle acque dell’Artico e dell’Atlantico (465 mila metri quadrati). Unico organo capace di rimuovere questa clausola è un’eventuale corte federale. Un’azione, quella di Obama, che, in via estrema, peserà oro agli obiettivi di Trump.
IL DOPPIONE CANADESE
Una collaborazione tutta americana: anche il Canada ha supportato questa misura ambientale. L’azione del Presidente canadese, Justine Trudeau si è affiancata a quella di Obama. Sarà piuttosto interessante analizzare le future relazioni tra Trudeau e Trump…