martedì, Dicembre 3, 2024
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Farina di insetti, firmati 4 decreti

Nella giornata di ieri il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha firmato quattro decreti ministeriali introducendo nuove regole riguardo la vendita delle farine a base di insetti. Questi prodotti dovranno quindi riportare specifiche etichette e saranno venduti in scaffali distinti. È un modo per tracciare la provenienza delle materie che compongono il prodotto, garantendo così una maggiore trasparenza per i consumatori.

Lollobrigida ha dichiarato: «Chi vorrà scegliere grilli, larve e locuste potrà indirizzarsi lì e chi non vorrà farlo, come immagino la maggior parte degli italiani, potrà tenersi lontano». Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha inoltre raccomandato i consumatori consigliando di non acquistare alimenti fondamentali della dieta mediterranea, come la pizza e la pasta, se a base di queste farine.

A gennaio l’Europa ha dato il via libera alla vendita della farina di grillo. Adesso toccherà proprio alla Commissione europea verificare se quanto notificato dal Governo italiano sia in contrasto o meno con i regolamenti riguardanti le disposizioni sulla vendita degli alimenti. Nello specifico, i provvedimenti governativi riguardano la farina di grillo, la farina di larva gialla, la tarma della farina (o farina di tenebrione mugnaio) e la farina di “Locusta migratoria”.

Nel corso degli anni la cucina è cambiata molto ed è in continua evoluzione. La tradizione si mescola all’innovazione, le ricette si scambiano e il cibo, così come si esporta, così si importa. All’estero primeggiano la pizza e la pasta, in Italia si mangiano il cuscus, il sushi, il kebab o le pietanze greche. Perciò il problema, di per sé, non è la farina di insetti.

Il nodo centrale del discorso è la tracciabilità dei prodotti. In una filiera sempre più lunga e complicata, sempre meno ‘a chilometro zero’, i passaggi sono tantissimi e diventa difficile capire l’origine di ciò che consumiamo. È ovviamente consigliabile acquistare prodotti locali, di stagione e non trattati; questo non sempre comporta maggiori costi. Si tratta solo di prestare attenzione e avere accortezza di ciò che acquistiamo, da dove lo compriamo. In questo le etichette, che vanno sempre lette!, giocano un ruolo fondamentale per tutti gli alimenti, farine comprese.

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