venerdì, Aprile 26, 2024
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GoT, l’incredibile retroscena: non dovevano esserci draghi, ecco cosa era previsto al loro posto

I famosissimi draghi protagonisti della famiglia Targaryen per il produttore George R.R Martin erano un elemento un più, che poteva anche non essere aggiunto alla storia.

Il creatore del ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco a cui si ispira la serie, ha confessato in un intervista che i draghi che oggi vediamo, sono tutti merito della sua collega Phillip Eisenstein che ha convinto lo stesso scrittore ad aggiungere nella storia fisicamente anche i draghi.

“Volevo che i draghi fossero il simbolo dei Targaryen, ma volevo elaborare il concetto che forse si trattasse di un potere parapsicologico, di pirocinesi, che potessero generare le fiamme col pensiero. Ci ho pensato e ripensato. La mia amica e collega, la scrittrice fantasy Phyllis Eisenstein, è stata colei che mi ha convinto a inserire i draghi nella saga, e le ho dedicato il terzo libro. Penso che sia stato un giusto consiglio.”

Poi ha continuato: “Provo a mantenere la magia “magica”, qualcosa di misterioso, oscuro e pericoloso, qualcosa che non si comprende mai appieno. Non voglio percorrere la strada delle scuole di magia e di classi dove, se dici sei parole, qualcosa automaticamente succede. La magia non funziona in quel modo. La magia consiste nel gestire forze che non capisci del tutto. E, magari, avere a che fare con esseri e divinità che non comprendi. Dev’esserci un senso di pericolo.”

Federica Verdoliva
Federica Verdoliva
Voglio raccontare al mondo la verità. Voglio scrivere di tutte quelle cose che vengono nascoste. Voglio essere la voce di qualcuno. Voglio che la gente si accorga che quello che vede non è sempre realtà.
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