La sconfitta contro l’Inter di Antonio Conte ha avuto conseguenze pesanti sull’ambiente bianconero. Pirlo e la squadra sono finiti sotto accusa non solo per il risultato, ma soprattutto per il modo in cui Ronaldo e compagni hanno affrontato la sfida.
L’undici mandato in campo da Pirlo è apparso privo di idee, lento nel far girare la palla e mai pericoloso. Se a ciò si aggiunge la distrazione e la mancanza di cattiveria il risultato non può che essere negativo.
La Juventus ha bisogno di ritrovarsi, domani si giocherà il primo trofeo stagionale contro il Napoli di Gattuso e sarà necessario un atteggiamento completamente diverso per giocarsela con gli azzurri, reduci dalla goleada inflitta alla Fiorentina di Prandelli.
Nella giornata di ieri nello spogliatoio bianconero è andato in scena un confronto tra squadra e allenatore. Pirlo si è assunto le proprie responsabilità, ma ha chiesto al gruppo orgoglio e umiltà, valori che hanno portato in alto la Juve in questi anni. Il gruppo, dal canto suo, ha chiesto certezze, certezze che rischiano di svanire per i continui cambi di formazione e la mancanza di punti di riferimento.
Il confronto è servito a chiarire le idee e a mettere in luce cosa non sta funzionando. L’obiettivo è trovare compattezza e unità di intenti per ripartire il più velocemente possibile.