venerdì, Aprile 26, 2024
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Juventus, Marko Pjaca: “Qui potrò centrare i miei obiettivi”

Dopo aver esordito domenica nell’amichevole vittoriosa contro il Westham, anche per Marko Pjaca è arrivato il giorno della presentazione ufficiale alla stampa. L’ala croata, prelevata dalla Dinamo Zagabria per 23 milioni di euro, è stato il quinto rinforzo approdato alla Juventus per tentare l’assalto alla Champions League, trofeo che manca nella bacheca bianconera esattamente da vent’anni. Intervistato da Tuttojuve al termine della conferenza svoltasi nella pancia dello J-Stadium, il 21enne analizza così la campagna acquisti della sua nuova squadra: “Penso che Higuain sia un grande calciatore. Se la Juventus ha pagato così tanto per lui ci sarà un motivo. È una cifra così alta che parla per lui. È veramente un ottimo giocatore e ci aiuterà a vincere tanti trofei. Insieme faremo grandi cose in Champions League. Anche Pjanic è un grande calciatore e può essere un ottimo regista. Senza dubbio è un ottimo acquisto. Benatia è un grandissimo difensore, oltre che un grande uomo. Sono sicuro che ogni attaccante avrà molti problemi con lui. Dani Alves ha giocato a grandi livelli per tanti anni. Penso che tutti noi sappiamo quanto sia forte anche lui, insieme agli altri ci aiuterà a vincere. Ho parlato con Mandzukic prima di venire qua sia in nazionale che durante le vacanze. Mi ha detto tantissime belle cose sulla Juventus e questo mi ha aiutato a scegliere la Juve, ma anche prima non avevo dubbi: volevo la Juve”.

Interrogato sul perchè del suo trasferimento alla Juventus, Pjaca dimostra di avere le idee chiare ribadendo un concetto già espresso nel giorno delle visite mediche con la Vecchia Signora: “Sono venuto alla Juve perché è un grande club con una grande storia. Sono qui per crescere, migliorare e alzare trofei, qui diventerò un vero giocatore. La Juve mi darà l’opportunità di raggiungere i miei obiettivi: conquistare trofei e giocare per vincere la Champions, queste sono state le motivazioni che mi hanno spinto a venire qui. Faccio le mie scelte sempre con il cuore, e non per soldi”.

Messo di fronte al fatto di essere stato pagato molto per un giovane della sua età, il croato spiega di non sentire alcuna pressione: “Qui ognuno ha il suo ruolo, ognuno sa cosa deve fare. Mi aspetto di fare progressi e far felice Allegri. La Juve mi ha pagato parecchio, ma ha speso di più per altri giocatori. Non sento la pressione, farò del mio meglio per dimostrare che i soldi sono stati spesi bene. Concorrenza? Per niente: La Juve ha grandissimi campioni, ma io non mi devo lasciare impressionare da loro: li vedo semplicemente come colleghi, con i quali competere per una maglia e posso imparare tanto da ognuno di loro. Vogliamo lo scudetto e penso che sia alla nostra portata. Mandzukic mi ha parlato molto del club e della città. Ma io non ho mai avuto il minimo dubbio su quale squadra scegliere. Il mio idolo? Ronaldinho”.

Il numero scelto dal centrocampista offensivo della Nazionale biancorossa è il 20, che sino a pochi mesi orsono era di Padoin, un idolo della tifoseria bianconera: “Questo è il mio numero fortunato perchè lo indossavo anche alla Dinamo Zagabria e che ho voluto conservare tuttora, sperando che mi porti fortuna nei prossimi anni”, conclude il ragazzo.

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