venerdì, Aprile 26, 2024
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Napoli nella Notte dell’Arte brilla di cultura e solidarietà

Ieri Napoli si è riempita di colori, di musica, di arte e di persone. Ieri sera Napoli ha lasciato che i media la guardassero con amore e non con sospetto. Centomila persone si sono incamminate per le strade del centro storico ammirando musei, mangiando street food e avvertendo il profumo del Natale. Una Notte dell’Arte che è incominciata dalla mattina presto, quando turisti e napoletani hanno percorso i decumani e San Gregorio Armeno, per protrarsi fino alle tre di notte. L’evento è stato organizzato dalla seconda municipalità, presieduta da Francesco Chirico e ha visto la partecipazione di “Amref Health Africa”, organizzazione diretta da Guglielmo Micucci, con un occhio speciale alla questione acqua, bene umano.

Dalle 21 in poi fiumane di gente passeggiano per via Benedetto Croce: molti entrano nella Chiesa di Santa Chiara per ammirarne lo splendore, altri si fermano a prendere un “cuoppo” fritto, altri ancora ammirano gli stand dell’artigianato locale. La folla si concentra particolarmente nei due estremi del centro storico. Da via Roma la folla entra a Piazza del Gesù, dove si celebra un’anteprima dello “Street Food Festival”. Dal lato opposto, a piazza Dante, si alternano concerti e dibattiti no stop dalle 19 alle 3.  Ma i visitatori, turisti e non, si riversano anche nel Museo Cappella Sansevero, aperto eccezionalmente fino a mezzanotte e con biglietto scontato a 3 euro, nella zona di Monteoliveto e nelle sale di Palazzo Zevallos a via Toledo. Per una volta queste zone non sono popolate da ragazzi che trascorrono il loro sabato sera, ma da napoletani e turisti che vogliono conoscere e ammirare la città di pulcinella.

Napoli in questa notte storica non guarda solo a se stessa, ma anche a problemi che coinvolgono il mondo e i meno fortunati: per tutto il centro storico si susseguono stand Amref che promuovono vendite solidali di gadget e prodotti artigianali, a piazza San Domenico Maggiore viene allestito anche un percorso sensoriale e un’esposizione per sensibilizzare i visitatori al problema della scarsità dell’acqua, considerato bene primario per ogni essere umano.  Il guadagno di molti di questi esercizi servirà, infatti, per la costruzione di tre pozzi d’acqua in Africa.

Una Notte dell’Arte che si è svolta senza nessun incidente e senza nessuna rissa, la folla è stata accuratamente controllata e tutelata dalla presenza costante ma non invadente delle forze dell’ordine. Il popolo napoletano e i suoi turisti hanno deciso di usufruire dei mezzi pubblici aperti fino alle 3, riuscendo così a evitare il traffico asfissiante.

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