Si aggiunge un’altra vittima, alla lista delle 560 persone uccise dalla polizia. Questa volta è successo in Ohio. Un ragazzino di colore di 13 anni è stato ucciso dalla polizia dopo una rapina a Columnus.
Insieme ad altri due complici aveva minacciato un uomo, facendosi consegnare del denaro. Dopo il furto i tre erano fuggiti a piedi. Sul luogo è arrivata la polizia che ha raccolto la testimonianza della vittima. Dopo poco la polizia ha individuato i colpevoli: uno di loro, il 13enne, ha estratto dalla cintura una pistola ad aria compressa. L’agente, allora, ha aperto il fuoco e ha ferito il giovane mortalmente. Il ragazzo è stato subito portato all’ospedale, ma non c’è stato nulla da fare.
Sull’avvenimento si è aperta un’inchiesta: da ricostruire la dinamica dei fatti che hanno portato allo scontro a fuoco tra la polizia e i rapinatori. Oltre alla pistola ad aria compressa, arma che a distanza ravvicinata è anche in grado di uccidere, il 13enne aveva con sé anche un visore laser.