sabato, Aprile 27, 2024
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Peste suina africana: primo caso in Germania, quant’è pericoloso?

Intrigante notizia dal fronte tedesco. Il paese deve infatti attualmente gestire il primo caso di Peste suina africana. Chi è la vittima? Come già si poteva intuire dal nome dato a tale malattia, un animale appartenete alla famiglia dei Suidi. Più precisamente un cinghiale.

NUOVO PROBLEMA – Come ben sappiamo ormai, il COVID-19 continua ad avanzare inesorabilmente. Questo nonostante la breve riduzione dei contagi durante il lockdown e poco dopo. Attualmente i dati riguardanti i casi positivi sono aumentati considerevolmente, quasi quanto febbraio. Tuttavia la maggior parte degli infetti sono asintomatici, il che potrebbe eventualmente portare ad una futura “immunità di gregge” se la fortuna ci assiste. È in questo contesto che compare un’altra minaccia. Vale a dire la sopracitata peste suina africana.

Il primo caso è uno sfortunato cinghiale nel Brandeburgo, trovato morto ai confini nel Land dell’est. Un territorio peraltro vicino alla Polonia, il che potrebbe compromettere l’esportazione della carne di maiale. Un forte problema che riguarda soprattutto questo settore ben specifico.

IMMUNITÀ PER L’UOMO – La notizia è stata divulgata da Julia Klöckner, Ministro dell’Agricoltura e membro del partito Cdu (Unione Cristiano Democratica di Germania). «Purtroppo il sospetto è stato confermato» – ha dichiarato la donna.

Tuttavia questo incidente non dovrebbe impattare la salute dell’uomo. Infatti è stato dimostrato che questa forma di peste non è trasmissibile da un animale ad un umano. Questo nemmeno se ingerita la carne di un maiale infetto. I sintomi per questi ultimi invece sono particolarmente pesanti. Stato febbrile, tosse, depressione, coma ed infine morte.

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