Grave la situazione per molte famiglie italiane in difficoltà. 110 mila, per la precisione, il cui reddito di cittadinanza ha subito un ritardo.
DSU NON AGGIORNATA – Parliamo del mese di febbraio, dopo che ben 2,3 milioni di persone hanno dovuto presentare i documenti richiesti per conservare il beneficio. Il tutto entro una certa data, ovvero il 31 gennaio scorso. Solo 1 milione di nuclei, tuttavia, ha ricevuto il sussidio. Il restante dei beneficiari è invece rimasto a bocca asciutta.
Questo probabilmente per una flessione dovuta all’incremento del reddito di cittadinanza e al conseguente ritardo di una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) aggiornata. Documento essenziale per usufruire del sussidio e da presentare, appunto, entro una data limite.
Bisogna inoltre tener conto della diminuzione del numero dei nuclei famigliari beneficiari, rispetto al mese precedente. 1,2 milioni, secondo la scorsa rilevazione dell’Inps.
CAMPANIA – Sempre secondo quest’ultima, la maggior parte delle famiglie in possesso di un reddito o una pensione di cittadinanza vive nel Sud. In Campania particolarmente, con 229.024 beneficiari a fronte dei 673.643 residenti nelle regioni vicine.