venerdì, Aprile 26, 2024
HomeCalcioSerie ASerie A, Analisi 9ᵃ giornata: Fiorentina-Roma per la vetta

Serie A, Analisi 9ᵃ giornata: Fiorentina-Roma per la vetta

La nona giornata di Serie A comincia oggi alle 15:00 con Empoli-Genoa (occhio al fantacalcio!), Carpi-Bologna alle 18:00 e Palermo-Inter alle 20:45. L’unico big match di giornata è Fiorentina-Roma che andrà in scena domani pomeriggio alle ore 15:00 mentre il posticipo serale vedrà il Napoli impegnato al Bentegodi contro il Chievo Verona.

ENNESIMA PROVA VIOLA – Non si può dire che il calendario di queste prime giornate della Fiorentina sia stato agevole. I viola hanno dovuto sfidare già Milan, Inter, Napoli e alla nona arriva la Roma. Dopo l’iniziale filotto di vittorie gli uomini di Paulo Sousa sono “tornati sulla terra” dopo aver fatto visita al San Paolo, dal cui stadio sono usciti sconfitti seppur avendo fatto vedere buone cose. Di riflesso la Fiorentina ha perso anche in Europa League contro un non irresistibile Lech Poznan. Adesso si torna al Franchi e si può già rialzare la testa proprio contro la Roma che brama il sorpasso in vetta alla classifica (non sarà l’unica squadra a farlo, con Inter e Napoli appostate un gradino più in basso). La Roma invece è in grande momento di forma in campionato, ha vinto le ultime tre segnando 12 goal (e in generale ha il miglior attacco del campionato con 20 reti). Chi vince potrebbe andare sola in testa al campionato, e ovviamente la Fiorentina darebbe una risposta a tutti coloro i quali pensavano che la squadra toscana era destinata al calo dopo la sconfitta con il Napoli. Nelle probabili formazioni Salah, uno dei più in forma della Roma, viene dato in panchina e alcuni sostengono che la motivazione non sia un semplice turnover (l’egiziano è stato davvero impiegato in quasi tutte le partite) ma per “fargli evitare una bordata di fischi da parte del Franchi”, non c’è bisogno di commentare questa frase, se sono riusciti a scendere in campo Ronaldo e Ibrahimovic in campo a San Siro dopo il cambio maglia, o Quagliarella al San Paolo, allora ce la possono fare tutti. Nei 15 precedenti al Franchi in campionato dal 1999 solo 3 volte la Fiorentina è uscita con i tre punti, poi 7 pareggi e 5 vittorie giallorosse.

VITTORIA DOPO UN MESE? – 23/09/2015, Inter-Verona 1-0: è l’ultima vittoria dei nerazzurri, accadde un mese e un giorno fa. Poi il Sansiraço contro la Fiorentina e i due pareggi contro Sampdoria e Juventus. Ciò nonostante l’Inter è riuscita a rimanere seconda a un punto dal primo posto. Ma i bonus sono finiti. Adesso bisogna tornare a fare punti. Punti specifichiamo per il terzo posto, obiettivo minimo sindacale per l’Inter che deve tornare in Champions League (anche in virtù del calciomercato condotto), competizione in cui manca dal 2011/2012. Si rivede in campo Alex Telles visto che l’Inter avrà bisogno di un gioco più offensivo rispetto a quello che Juan Jesus può offrire sulla fascia. Anche perché i goal fatti fin qui in 8 giornate sono appunto 8, 1 a partita di media (calcolo non difficile da realizzare visto che l’Inter ha segnato una rete in 6 gare, 2 in una e 0 contro la Juve), ma è pur vero che condivide insieme alla Fiorentina la migliore difesa del campionato, pur avendo, proprio contro i viola, incassato 4 goal. Il Palermo dal suo canto viene dalla vittoria al Dall’Ara contro il Bologna, ma considerata la situazione possibilmente “a rischio” prima di quella partita dell’allenatore Iachini, guai a pensare che i rosanero possano scendere in campo paghi dei tre punti della settimana scorsa. I bookmaker sembrano dare fiducia agli ospiti ma comunque non troppa, considerando che la squadra milanese si gioca al raddoppio. I precedenti sorridono più all’Inter che dal 2005 a oggi ha vinto 4 partite contro le 3 del Palermo e i 3 pareggi. Memorabile lo 0-2 del 2008 con Ibrahimovic che a momenti buttava giù la porta con un tiro da fuori area e con una punizione, così come anche il 4-3 per il Palermo a una delle prime giornate del campionato 2011/2012, in panchina per l’Inter c’era Gasperini che schierava un’aberrante 3-4-3 con Zárate, Milito e Forlán davanti.

NAPOLI, MILAN E JUVE PER LA VITTORIA – Delle tre, la squadra che assolutamente deve fare risultato è il Milan, altrimenti davvero la panchina di Sinisa Mihajlovic potrebbe saltare proprio in questa giornata. Contro ogni pronostico (quelli più ottimistici di inizio stagione vedevano addirittura i rossoneri come pretendente allo scudetto) in classifica i punti sono solo 8, uno a gara. A San Siro arriva il Sassuolo che con i 15 punti conquistati (quasi il doppio del Milan) è a pari punti con il Napoli. Tutto sommato il Milan si è ben comportato in casa (escludendo la partita con i partenopei) conquistando 2 delle 3 vittorie che ha ottenuto. I problemi fisici di Balotelli e di Bacca stanno rendendo le cose molto difficili al tecnico serbo che si ritrova a dover schierare Luiz Adriano che non riesce a convincere né a segnare. Un gradino più in basso nella scala delle responsabilità c’è la Juventus, ancora ferma a 9 punti. Qui sono proprio i precedenti che condannano gli orobici. Dal 2001 ad oggi, in 11 partite a Torino, 10 vittorie bianconere e un pareggio nel 2009. Dopo i due 0-0 contro Inter e Borussia Moenchengladbach, Allegri deve dimostrare oltre di poter tornare alla vittoria ma anche di avere una squadra che segna, visto che anche la Juve ha solamente 9 goal fatti. Infine il Napoli andrà a giocare al Bentegodi domenica sera contro il Chievo e dopo il tour de force contro Milan, Juventus e Fiorentina tornerà a giocare contro una medio-piccola fuori casa, e c’è bisogno di fare risultato perché se non arrivano i punti contro le piccole, lo scudetto (a cui il Napoli sembra candidato ex-aequo con la Roma) sarà impossibile da raggiungere. Piccolissima parentesi anche sul Bologna a proposito di allenatori a rischio. Riteniamo che in caso di una vittoria del Carpi ai danni dei felsinei la panchina di Delio Rossi al 75 % dovrebbe saltare, ma anche un pareggio potrebbe risultare fatale all’ex Fiorentina e Lazio.

Walter Molino
Walter Molino
Laureato in Mediazione Linguistica e Culturale (Spagnolo, Portoghese e Catalano) all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", appassionato di calcio e basket.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME