sabato, Aprile 27, 2024
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Torre del Greco: via i cassonetti dopo la protesta dei bambini

Era il 29 marzo quando a Torre del Greco, i bambini della scuola Giampietro – Romano scesero, in piazza per protestare contro i rifiuti.

Oggi, finalmente, quei cassonetti, stracolmi di rifiuti simbolo di vergogna per la scuola, sono stati portati via.

I genitori e i piccoli della scuola, hanno dichiarato questa come una: “Giornata storica“.

Erano anni, infatti che si battevano per la rimozione di quei rifiuti. In piena emergenza, i giovani dell’intero paese erano scesi, in strada.

L’isola ecologica situata in Via De Curtis, proprio in prossimità della scuola Giampietro – Romano era diventata una discarica a cielo aperto. Proprio per questo oggi si è giunti ad un risultato positivo storico.

La Button la ditta, subentrata la scorsa settimana, ha provveduto alla rimozione non solo dei cassonetti, ma ha anche imposto il divieto di scarico in prossimità della scuola.

L’operazione, che ha permesso la rimozione dei rifiuti, l’hanno condotta in sinergia la Button e il Comune di Torre del Greco. Quest’ultimo ha anche messo a disposizione, mezzi di grossa portata, come Bobcat e pale meccaniche.

Oltre al sito di Via De Curtis, hanno liberato dalla spazzatura, nella notte tra venerdì e sabato, anche altri Ecopunti.

In particolar modo quelli presenti in Via Cappella Orefice, l’isola di Via Scappi Nove, La Salle, San Gennariello e quella di Bottazzi.

Erano da ben sette anni che, la preside Maria Aurilia, e le mamme, guidate dalla loro rappresentante Raffaella Napolitano, conducevano una battaglia legale.

Finalmente oggi quella battaglia, l’hanno vinta. L’ecopunto della vergogna, installato nei pressi di una scuola è chiuso definitivamente.

Gioia immensa anche per Antonio, un ragazzino tredicenne.

L’alunno, avendo subìto un importante intervento al cuore, per non respirare la puzza dei rifiuti era costretto ad indossare una mascherina.

Lui stesso ha dichiarato: “Sono felice, speriamo che vada sempre meglio, e che io possa studiare per l’esame in piena tranquillità e senza rifiuti”.

 

 

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