venerdì, Aprile 26, 2024
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Tutte le possibili applicazioni della realtà virtuale

Può la realtà virtuale cambiare il modo in cui ci rapportiamo con il mondo? Molti pensano che i visori siano un semplice gadget, destinato a morire ed essere dimenticato dopo aver concluso il suo ciclo di novità del momento. In realtà però, facendo un passo indietro, possiamo scoprire che il concetto di realtà virtuale è tutt’altro che attuale, facendo la prima comparsa come concetto nella metà del ventesimo secolo.

Nel 1968, Ivan Sutherland, informatico statunitense, diede vita al primo visore per realtà virtuale, estremamente pesante e scomodo da indossare, non riusciva a far altro che visualizzare elementi in wireframe. Il termine stesso VR fu coniato solo nel 1989, stimolando la fantasia di scrittori e registi in tutto il mondo, come dimenticare d’altronde film che sfruttano il concetto di realtà virtuale come Il tagliaerbe o il ben più famoso Matrix.

Cos’è la realtà virtuale?

Con il termine si fa riferimento a immagini tridimensionali create da un computer che simulano l’esperienza della realtà. Parlare solo di visore quindi sarebbe scorretto poiché questo ci permette solo di “vedere”, mentre per esperire una realtà virtuale a tutto tondo c’è bisogno di altri dispositivi, come guanti con sensori per ingannare il cervello e dare così l’impressione di trovarsi di fronte a immagini realistiche.

Realtà virtuale e gaming

La prima e ovvia applicazione a cui si può pensare è proprio il mondo dei videogiochi, questi infatti puntano a creare esperienze sempre più immersive e in grado di far sentire il giocatore come se fosse in un mondo magico o fantascientifico. Indossare un visore ed entrare effettivamente in prima persona in questi mondi è qualcosa che tutti gli appassionati hanno sognato fin dagli albori dell’hobby e grazie ai moderni visori ciò è effettivamente possibile. 

Le implicazioni sono però notevoli poiché il cervello viene portato a pensare che gli ambienti che si palesano di fronte agli occhi dell’utente siano reali, stimolando risposte istintive. Per esempio, sono molti i giocatori che vedendo arrivare proiettili oppure oggetti in un gioco, hanno l’istinto di abbassarsi per evitarli, eppure si tratta di semplici oggetti virtuali che non possono nuocere.

Realtà virtuale nell’ambito educativo

Il gaming non è l’unica applicazione e quella più promettente sembra essere proprio l’ambito dell’educazione. Grazie a un ambiente virtuale è possibile stimolare gli studenti, anche quelli più reticenti, dando loro un sistema con cui interagire attivamente, guidati magari da un insegnante. Studiare la Luna, i pianeti, la chimica, la biologia o la storia in un contesto virtuale ma realistico potrebbe rivelarsi dunque particolarmente interessante. La realtà virtuale, inoltre, aiuta già i giovani medici che stanno ancora apprendendo le procedure complesse in un ambiente simulato, senza rischiare la vita dei pazienti.

Realtà virtuale e comunicazione

Gli esseri umani si sono evoluti al punto tale da cercare sempre nuovi modi di comunicare con i propri simili. Un tempo esclusivamente tramite suoni, passando poi alla scrittura, al telefono e poi internet. La realtà virtuale può rappresentare un nuovo step evolutivo per quanto riguarda la comunicazione, sia attiva sia passiva. Nel primo caso tramite l’incontro di persone in un ambiente virtuale, sfruttando naturalmente la rete, nel secondo caso per ricevere informazioni di qualsiasi genere, dalle news del momento fino a tour virtuali di hotel di lusso.

Applicazione nel mondo del cinema

Se da un lato è vero che il cinema 3D non ha avuto il successo sperato, facendo presagire quindi che anche la realtà virtuale applicata ai film non sia auspicabile, dall’altro è importante sottolineare le differenze che il 3D ha con un film girato per essere esperito completamente in un ambiente virtuale. Nel primo caso si ha infatti solo l’impressione che le immagini fuoriescano dallo schermo, continuando a vedere il film come intrattenimento passivo, nel secondo ci si troverebbe all’interno del film stesso, magari vedendo gli eventi dal punto di vista di un personaggio secondario, un’esperienza completamente differente e potenzialmente in grado di rivelarsi un’idea vincente.

Esplorare il mondo

Non tutti possono permettersi il lusso di viaggiare in giro per il mondo a scoprire mete esotiche e lontane. Grazie alla realtà virtuale il nostro pianeta potrebbe divenire molto più familiare, permettendo anche a chi si trova nel comfort di casa propria di compiere un tour in un paese che ha sempre voluto visitare ma che, per motivi di budget o tempo, non è mai riuscito a raggiungere. La qualità della vita aumenterebbe significativamente, anche per persone malate, impossibilitate a muoversi da un letto d’ospedale.

Se le applicazioni vi hanno incuriosito e volete acquistare uno dei moderni visori VR per provare la realtà virtuale in prima persona, in questo articolo potete trovare una classifica dei migliori attualmente in commercio. 

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