Chi, da bambino, non ha mai desiderato scartare i regali di Natale e trovare la Jersey (termine che indica la t-shirt da gara, ndr) della propria squadra preferita? Al piccolo Riley questo regalo è stato sottratto il 26 marzo al Waikato Stadium di Hamilton in Nuova Zelanda, l’ex Rugby Park, durante il match di campionato Super Rugby tra la squadra di casa, i Chiefs, campioni in carica, e la rivale Western Force. Il bambino era sugli spalti per assistere, con la famiglia, alla vittoria del suo team. Il triste episodio ha fatto il giro del mondo e ha commosso moltissimi appassionati di rugby, innescando una vera e propria gara di solidarietà tra tifosi e lo stesso team di Hamilton.
Durante la partita, il giovane supporter dei Chiefs ha lasciato la maglietta ad asciugare su un seggiolino vuoto, proprio lì accanto al suo, per colpa di una bibita che si è rovesciata. Dopo essersi accorto di averla dimenticata sugli spalti, al termine dell’incontro, la famiglia è tornata con l’intenzione di recuperarla, ma senza più trovarla. La madre Nicole ha visto gli occhi del figlio riempirsi di lacrime, così ha pensato di postare sulla pagina Facebook della squadra una foto del figlio con gli occhi gonfi e l’espressione affranta per aver perso quel regalo così tanto desiderato e ricco di valore affettivo. Il suo messaggio spiega l’accaduto, rivelando che un uomo del servizio Security aveva visto due ragazze allontanarsi dopo aver preso la maglia, supplicandole di contattarla.
Il commento pubblico nel post del management Chiefs non si è fatto attendere, scusandosi per lo spregevole accaduto e che, a casa del piccolo Riley, verrà spedita una nuova maglia autografata da tutta la squadra. Migliaia i commenti di solidarietà, migliaia le proposte di tifosi che si sono offerti per spedirne una se il “replacement” non fosse andato a buon fine. Perfino Andrew Strawbridge, l’assistant coach, si è proposto per spedirgliene una.
