venerdì, Aprile 26, 2024
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Siria e Libia al centro dell’ennesimo vertice internazionale

Il Vertice di Vienna è l’ennesima pagina della crisi dei paesi colpiti dalla “primavera araba” del 2011, la serie di proteste che 5 anni fà sconvolse , con aiuti esterni, il decennale equilibrio di vari regimi, continua la sua fase di disordine e guerra civile, Inutile chiarire che le due nazioni più colpite siano la Siria e la Libia. Anche nelle ore precedenti sono stati i due paesi prima citati ad essere al centro dell’attenzione internazionale, sia il segretario di stato Usa Kerry, che il ministro degli esteri Russo Lavrov hanno sostanzialmente concordato sulla necessità di una ripresa dei negoziati di pace , negoziati che potranno avvenire solo a patto di un cessate il fuoco. In tutto ciò Assad ed il suo governo sembrano non essere disposti a compiere passi indietro, la Siria della dinastia Al-Assad è tra le maggiori nazioni facenti parte della coalizione dei “paesi non allineati”, il fervente anti-Americanismo ed anti-Israelismo e la vicinanza politica all’ex unione Sovietica, hanno pesato e non poco fino ad ora sulle trattative. In Libia invece sembra essere giunto unanime l’appoggio formale dell’occidente a Sarraj ed al gorverno di unità nazionale, sembra essere fuoriluogo al momento il supporto militare sul campo , si procederà ad un allegerimento sull’embargo delle armi ed ad supporto più indiretto costituito da equipaggiamento ed addestramento dell’esercito presidenziale. Il presidente del consiglio Matteo Renzi non ha perso occasione per ringraziare il ministro agli esteri Paolo Gentiloni, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dal governo Italiano per giungere ad una soluzione internazionale. Lo stesso Gentiloni ha rilasciato diverse dichiarazioni, tra le più importanti la volontà di non voler ricorrere ad una missione su suolo straniero, ma anche il riconoscimento del maggior oppositore interno di Sarraj , Gentiloni in merito ha affermato che:”per eliminare la presenza dell’isis e per dare una reale stabilità al paese, serve avere un fronte unico,ragion per cui si rende necessario il coinvolgimento del generale Khalifa Haftar.

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