lunedì, Aprile 29, 2024
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Coronavirus, ipotesi lockdown: il premier Conte deciderà dal 15 novembre

Se prima la quarantena generalizzata era fuori discussione, ora le cose potrebbero cambiare

A meno di una settimana dal nuovo Dpcm, il premier Giuseppe Conte potrebbe firmarne un altro a breve, questa volta più duro e complesso. Le Regioni sono state suddivise per indici di criticità, in base a 21 criteri stabiliti dal Ministero della Salute e il Cts, tuttavia, potrebbe non bastare a far scendere la curva dei contagi.

NUOVE REGIONI ARANCIONI – Nella giornata di ieri, si sono aggiunte nuove regioni all’elenco arancione formato da Sicilia e Puglia. Oggi si decideranno, invece, le sorti della Campania che potrebbe slittare direttamente da zona gialla a rossa. Abruzzo, Toscana, Umbria e Basilicata sono le nuove regioni arancioni e da mercoledì dovranno adottare le misure restrittive.

IPOTESI LOCKDOWN – La chiusura totale del Paese era stata già esclusa dal premier Giuseppe Conte e ribadita durante l’ultima conferenza stampa in cui ha illustrato il Dpcm del 3 novembre. Tuttavia, le cose sembrerebbero drasticamente cambiate e non è da escludere del tutto la possibilità di una nuova quarantena generalizzata, secondo quanto riporta il Corriere della Sera.

A chiederlo non sono solo tanti medici e operatori sanitari, stremati dal carico di lavoro in ospedale, ma anche nel governo cresce la preoccupazione. Al momento si pensa a misure restrittive per evitare un lockdown generale, ma se le cose non dovessero cambiare, il premier firmerà per la chiusura totale.

Nonostante la situazione, il presidente del Consiglio dei ministri vuole aspettare ancora qualche giorno prima di decidere nuove misure restrittive. Il premier potrebbe prendere una decisione a partire dal 15 novembre. Secondo il Corriere, già nel fine settimana si potrebbe riaprire la discussione con le Regioni e il Comitato tecnico scientifico.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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