martedì, Marzo 19, 2024
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Arresto Matteo Messina Denaro, spuntano testimonianze: “Facevamo la chemio insieme”

Ieri mattina lo Stato italiano ha fatto un piccolo passo avanti nella lotta contro la mafia arrestando a Palermo il boss Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni. L’erede di Totò Riina e ultimo rappresentante dei Corleonesi era vicino casa sua molto probabilmente protetto in ogni angolo e sotto falso nome. A seguito del suo arresto, sono scattate diverse catene di testimonianze di chi nel corso di questi anni ha incrociato il suo sguardo.

L’arresto di Matteo Messina Denaro

L’arresto del boss mafioso ad opera dei Carabinieri, ricercato da 30 anni, è avvenuto presso la clinica privata La Maddalena di Palermo. Alla clinica si era registrato sotto falso nome, Andrea Bonafede, per essere operato ad un tumore al colon. Nel corso di questi mesi, Messina Denaro ha fatto la conoscenza di chi si è presentato in clinica per le sue stesse motivazioni.

Una donna, in un video di Tv2000 anticipato lunedì sera dal Tg2000, ha raccontato di averci scambiato più volte quattro chiacchiere durante le sedute di chemioterapia. Stando alle parole della donna, il boss mafioso conduceva una vita regolare e con lei era molto gentile.

“Faceva la chemio con me ogni lunedì. Stavamo anche nella stessa stanza, era una persona gentile, molto gentile ha esordito la donna, la cui testimonianza sarà visibile integralmente nel programma Siamo noi oggi 17 gennaio alle ore 15.15. “Ci sono anche mie amiche che hanno il suo numero di telefono. Lui mandava messaggi a tutti. Ha scambiato messaggi con una mia amica fino a questa mattina” continua la donna.

Lei è ora sotto choc a casa. Lui veniva chiamato Andrea. Ho fatto la chemio con un boss, incredibile. Ho fatto terapia da maggio a novembre. Abbiamo fatto la terapia insieme per tutta l’estate e lui veniva anche con la camicia a maniche lunghe ha concluso.