sabato, Aprile 27, 2024
HomeCronacaCronaca esteraCessione del quinto per chi è da poco assunto

Cessione del quinto per chi è da poco assunto

La cessione del quinto è una delle possibilità di finanziamento più apprezzate ed usate da chi abbia bisogno di un prestito che si presenti comodo e pratico. Infatti, il fatto di pagare il finanziamento con rate costanti che vengono detratte automaticamente dal proprio stipendio rende questo tipo di finanziamento molto richiesto.

La cessione del quinto dello stipendio è quindi una forma di prestito che prevede la possibilità di prelevare fino al tetto massimo di un quinto della retribuzione in busta paga al netto delle ritenute, cifra che andrà a formare la rata mensile.

Tipicamente queste forme di finanziamento prevedono l’erogazione di prestiti fino a 50.000 euro e la durata di dieci anni come periodo durante il quale pagare la rateizzazione mediante trattenuta del quinto dello stipendio.

Tuttavia, per i lavoratori che abbiano iniziato a lavorare da poco tempo, la richiesta di finanziamento con il quinto dello stipendio può presentare qualche difficoltà ad essere erogata. Se il neoassunto è in servizio presso un’azienda che opera nel settore privato le cose potrebbero complicarsi ulteriormente.

Cessione del quinto dello stipendio per i neoassunti

Questa forma di finanziamento prevede la valutazione della solidità finanziaria dell’azienda presso cui si presta servizio e della sussistenza del trattamento di fine rapporto maturato fino al momento della richiesta del finanziamento, in quanto questo andrà a formare la garanzia di liquidità e quindi di pagamento delle rate anche in caso di licenziamento.

Ma cosa succede per chi è neassunto e quindi non ha ancora maturato la possibilità di accedere ai ratei relativi al proprio trattamento di fine rapporto?

In questi casi bisogna operare una distinzione tra dipendenti del settore pubblico e del settore privato, laddove per i primi possono essere previste altre forme di garanzia essenzialmente legate alla solidità finanziaria dell’azienda, dove comunque è riconosciuta tipicamente una maggiore stabilità e una maggiore garanzia per i lavoratori del settore pubblico, anche considerando che possono vantare una maggiore solidità e garanzie dal punto di vista contrattuale.

Viceversa, le cose si complicano per la cessione del quindi per neoassunti di aziende che operano nel settore privato che vogliano accedere a questo tipo di finanziamento perché viene meno uno strumento attraverso il quale l’istituto che emette il finanziamento può limitare i rischi di insolvenza e avere gli strumenti da azionare per il recupero crediti.

Come fare in mancanza di TFR

I neoassunti che vogliano accedere ad un finanziamento attraverso la cessione del quinto dello stipendio senza ovviamente avere maturato il TFR possono ottenere questo tipo di prestito sottoponendosi a ulteriori restrizioni. In questi casi è previsto un tetto massimo dell’importo oggetto del finanziamento che tipicamente sarà limitato a un massimo di 15.000 euro .

Anche la durata del finanziamento subirà gli effetti di queste restrizioni. In mancanza del TFR aggredibile come garanzia, la durata dello stesso non potrà superare il tetto dei cinque anni, invece dei dieci che sono di prassi concessi per lavoratori che possano offrire a garanzia gli importi maturati a titolo di trattamento di fine rapporto.

L’ostacolo si può aggirare anche accedendo ad una specifica forma di finanziamento denominata “Cessione del quinto no TFR”. Naturalmente vi sono altri requisiti necessari affinché i neoassunti possano accedere al finanziamento: avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato regolarmente registrato ed avere un’anzianità di servizio minima dai tre ai sei mesi, escludendo così i periodi di prova previsti nella maggior parte dei contratti di lavoro dipendente.

Un altro requisito è quello relativo alla solvibilità della società. Questa deve essere una società di capitali con almeno sedici dipendenti, infatti sia la solidità economica dell’azienda che le sue dimensioni giocano un ruolo importante nella valutazione dei rischi di insolvenza da parte di chi emette il finanziamento.

Può essere inoltre necessario per il neoassunto richiedere presso l’ufficio personale della propria azienda lo statino di paga che certifica le somme percepite a titolo di stipendio e presentarlo in allegato all’atto della richiesta di erogazione del finanziamento.

Naturalmente la valutazione dei rischi da parte degli istituti finanziari può essere caratterizzata da differenti parametri che variano da istituto a istituto, così come possono variare i parametri relativi alle restrizioni.

Sarà quindi necessario fare delle ricerche per individuare l’istituto finanziario presso cui richiedere il prestito con la modalità di cessione del quinto dello stipendio essendo neoassunti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME