Il settimanale francese Charlie Hebdo che molti hanno imparato a conoscere dopo il tragico attacco subito il 7 gennaio 2015, quando il direttore Stèphane Charbonnier e sette componenti della redazione furono uccisi, ha scelto di mettere in copertina il volto dell’artista belga Stromae.
Il cantante, per ora, non ha commentato questa volontà del settimanale di rispondere in questo modo agli attacchi terroristici di Bruxelles. Ovviamente, il volto di Stromae è stato caricaturizzato, com è solito fare Charlie Hebdo.
Sulla copertina, la vignetta riprende anche il titolo di un brano di enorme successo del cantautore contenuto nell’album “Racine carrèe” del 2013, ovvero “Papaoutai” che però, è stato trasformato in “Papa ou t’es?” e cioè “Papà dove sei?”, riferitasi probabilmente al padre come Dio?. Sullo sfondo ci sono i colori della bandiera belga e alcune risposte alla domanda creata con dei versi chiaramente irriverenti: “Ici” (qui), “là” (là), “Et là aussi” ( anche di qua).
Questa volta l’ironia e la sagacia dei redattori ma nello specifico nelle straordinarie capacità artistiche di Riss (Laurent Sourisseau) di Charlie Hebdo è stata giusta o sbagliata? Pendere il viso di un personaggio in vista, quale è Stromae, ed esporlo così tanto non si sa quali reazioni può scaturire.