In un libro sulla storia trentennale della sua opera più famosa il mangaka rievoca le volte in cui gli adattamenti di Dragon Ball lo hanno deluso.
Il libro Dragon Ball 30th Anniversary Choushishuu – Super History Book, appena uscito in Giappone per celebrare l’anniversario di Dragon Ball, oltre a contenere una sterminata galleria di illustrazioni-tributo all’opera di Akira Toriyama (QUI gli omaggi di Takeshi Obata, Hirohiki Araki, Takehiko Inoue e altri) riporta anche molte dichiarazioni di Toriyama sulla storia decennale della sua creazione.
In una in particolare, ringraziando i lettori per il loro sostegno, il mangaka rievoca le volte in cui è tornato a occuparsi di Dragon Ball dopo la conclusione del manga perché deluso da come veniva adattato in altri media:
“Il film live-action mi ha fatto arrabbiare, ho riscritto di mia iniziativa la sceneggiatura di un lungometraggio animato, mi sono lamentato per la qualità dell’anime televisivo”
Il film live-action è ovviamente l’adattamento hollywoodiano che tutti noi abbiamo deciso di dimenticare (Dragon Ball Evolution? Non so di cosa stiate parlando); non sappiamo poi su quale lungometraggio animato sia intervenuto, mentre non è difficile individuare in Super, prodotta da Toei e in corso da diversi mesi, l’anime di cui si è lamentato.
Dragon Ball Super è finito sotto tiro per la scarsa qualità delle sue animazioni, e ha generato una discussione sulle condizioni di lavoro degli animatori in Giappone. Fa piacere che anche anni dopo la fine del manga Toriyama sia ancora così protettivo verso il suo lavoro e si spenda perché venga trattato in modo adeguato.
Fonte: Kotaku
