COLORE SENTIMENTO è il nuovo EP degli EUFORIA disponibile dal 30 giugno su tutte le piattaforme di streaming digitale per Oltre Dischi, distribuito da Stage One.
Abbiamo fatto una chiacchierata con loro per farci raccontare questo nuovo progetto.
Ciao ragazzi! Vi va di presentare il vostro progetto? Com’è nato, chi siete, il nome, come avete iniziato a lavorare sull’EP “Colore Sentimento”, avete carta bianca!
Ciao anche a voi e grazie di averci invitati. Noi siamo gli EUFORIA e siamo tre ragazzi che
vengono dalle campagne venete. Prima di fare musica eravamo un semplice gruppo di
amici che cercava in tutti i modi di ammazzare la noia della campagna. È iniziato tutto
come un esperimento, ed è tutt’ora il nostro mantra. COLORE SENTIMENTO nasce innanzitutto dalla nostra necessità di pubblicare le canzoni dei nostri primi anni di musica: all’interno ci sono progetti iniziati anche due/tre anni fa ma, che per mille imprevisti non siamo riusciti a completare. L’EP si può definire a tutti gli effetti il nostro biglietto da visita.
Cosa rappresenta l’artwork del vostro EP? Chi è l’autore?
L’artwork è di Ado Furlanetto, un pittore informale friulano. La nostra idea era di
racchiudere i due concetti di colore e di sentimento in un’unica immagine, per questo
abbiamo dato carta bianca ad Ado di dipingere ciò che provava durante l’ascolto delle
canzoni.
Ascoltando l’EP si respira un’aria nostalgica, malinconica e densa di speranza ma
anche disillusione. Sono questi i sentimenti che hanno portato alla scrittura dei
brani? Quali sono i colori predominanti con cui descrivereste l’EP?
La scrittura è molto segnata dalle nostre esperienze personali: all’interno della vita di una
persona si scambiano sentimenti contrastanti di felicità, paura, angoscia, speranza,
disperazione ecc. I testi non possono che essere influenzati da queste emozioni.
Probabilmente l’arcobaleno (non a caso) è l’elemento che meglio descrive l’EP, secondo
noi: l’insieme delle sfaccettature è fondamentale.
Vedo “Colore Sentimento” come un manifesto di una generazione che fa fatica a
trovare una risoluzione del futuro, pieno di incertezze e difficoltà a vivere la socialità – quali sono le vostre paure e quali le speranze nel futuro personale e nel vostro percorso musicale?
La paura sicuramente la fa da padrone in questo periodo: viviamo in un’epoca di grande
incertezza e di grandi cambiamenti molto repentini. Stare a galla è difficile, specialmente
per noi giovani. La nostra speranza è di riuscire a trovare una strada, uno “spazio” come
diciamo in ‘PARADISO’. Speriamo che tutti i nostri coetanei possano avere il loro spazio
per esprimersi.
Come avete deciso l’ordine della tracklist?
La tracklist è arrivata in modo abbastanza naturale durante la realizzazione dei brani: ci piaceva l’idea di fare degli accoppiamenti in contrasto tra loro. L’idea era di creare un crescendo da ‘GIORNI DI SOLE’ a ‘E TU CHIUDI GLI OCCHI’, partendo da un tranquillo risveglio fino ad arrivare a una serata movimentata, seguendo questa metafora.
