Sembra che in Italia i tempi di attesa per ricevere o rinnovare il proprio passaporto siano diventati quasi infiniti. Le attese si differenziano da provincia a provincia ma siamo arrivati fino a 6 mesi di attesa per il primo appuntamento per il rilascio del passaporto.
Ormai il passaporto è diventato il documento più prezioso che si possiede e chi ce l’ha se lo tenga stretto perché oggi potreste aspettare mesi e mesi prima di riceverlo.
Secondo un’inchiesta svolta da altroconsumo in Italia i tempi di rilascio del passaporto variano tra i 4 e i 6 mesi. L’indagine è stata svolta su 13 città italiane da nord a sud hanno provato a fissare un appuntamento per il rilascio del passaporto, i risultati sono sconvolgenti. Genova e Padova risultano essere le città dove addirittura non è possibile prenotare un appuntamento, subito dopo si posizionano Bolzano e Torino dove bisogna aspettare dai quattro ai sei mesi e infine tra le più lente anche Cagliari, Ancona e Reggio Calabria in cui i tempi di attesa variano tra due mesi e mezzo e tre mesi. Tempi più ragionevoli e nella norma, invece, a Roma, Napoli e Palermo: dai 10 ai 15 giorni.
LE RAGIONI DEI RITARDI
Diversi sono i motivi per i quali i tempi di rilascio del passaporto diventano sempre più lunghi, uno di questi le troppe richieste dopo la Brexit, infatti, se prima l’Inghilterra era una meta raggiungibile con la sola Carta d’Identità dopo l’uscita dall’Unione Europea è diventato obbligatorio il passaporto.
Altro motivo è la poca efficienza del sistema digitale per la prenotazione online poiché c’è una mancanza di personale e quindi ci si ritrova con poche persone a dover gestire grandi numeri di richieste.
LE VIE D’USCITA
Ci sarebbero delle alternative per cercare di accorciare i tempi ma non sempre è detto che ci si riesca, questi sono o la via dell’urgenza o gli open day.
C’è la possibilità, infatti, di richiedere il passaporto direttamente in questura tramite la procedura d’ urgenza che nasce nel momento in cui c’è bisogno di partire per motivi urgenti verso una località in cui serve il passaporto. Attenzione però che l’urgenza sia reale perché, infatti, bisogna esibirla con la specifica documentazione. I motivi possono essere: partenze per cure mediche all’estero, trasferta di lavoro, necessità familiari, di studio e per ultimo per turismo.
L’alternativa è partecipare agli open day, difatti, per tamponare l’emergenza soprattutto in questo periodo sono stati organizzati degli open day, ovvero, dei giorni in cui è possibile recarsi in questure per richiedere il passaporto senza avere un appuntamento. Questo metodo non ha portato pochi problemi perché gli appuntamenti sono aumentati ma non si riesce comunque a rilasciare i libretti nei tempi prestabiliti. Inoltre si creano situazioni in cui già alle tre di notte le persone si mettono in fila per riuscire ad accaparrarsi un appuntamento per poi arrivare comunque a non poter accogliere tutti.
Il rilascio del passaporto non è una concessione dello stato ma anzi un pieno diritto dei cittadini, pertanto l’appello alle autorità è quello di rivedere e semplificare le procedure e soprattutto digitalizzarle in modo da accorciare i tempi dei vari processi in modo da riuscire a risolvere e far fronte ad una tale situazione nel minor tempo possibile.