“La terra balla ancora una volta una danza macabra e viene a ricordarci che noi non siamo niente”
Una ferita ancora aperta quella del terremoto che la notte del 24 Agosto ha colpito il Centro Italia cambiando per sempre le vite di chi, in un attimo, ha visto la propria vita crollare, o di chi, da quei crolli non si è più rialzato. Ieri sera, 26 Ottobre, alle 19.11 la terra ha tremato ancora riaccendendo l’incubo di chi il terremoto che ha distrutto Amatrice l’ha vissuto in prima persona. Varie scosse si sono susseguite: la prima, alle ore 19.11, di magnitudo 5.4 della scala Richter con epicentro nella provincia di Macerata è stata avvertita chiaramente anche a Roma, dove si è ritenuto opportuno evacuare il palazzo della Farnesina; la seconda ancora più forte, alle ore 21.18, di magnitudo 5.9, è stata avvertita da Napoli fino al Veneto e addirittura in Austria.
Sono stati registrati gravi crolli e danni agli edifici, ma fin ora il bilancio delle vittime resta positivo: 1 solo morto per infarto e diversi feriti lievi, ma la situazione resta comunque grave anche a causa dell’allerta maltempo. Interotta la Valnerina per Visso e chiusa la Salaria all’altezza di Arquata del Tronto, dove si erano registrati già in precedenza importanti movimenti franosi. “Non ci risultano crolli sui quali si stia lavorando in termini di ricerca e soccorso. Abbiamo fatto verifiche anche su strutture ospedaliere, in due di queste, Cingoli e Matelica, saranno spostati alcuni padiglioni“, ha annunciato Francesco Curcio, capo della Protezione Civile, che ha anche lanciato un appello: “Evitare gli spostamenti. Non muoviamoci se non c’è un’urgenza. La situazione viabilità è in corso di valutazione, sono state immediatamente avviate le verifiche del caso.”
Castelsantangelo sul Nera è il centro abitato più vicino all’epicentro delle scosse e in queste ore sta vivendo un vero e proprio dramma a causa della mancanza di corrente elettrica. “Ci sono crolli, non abbiamo notizie di vittime, ma siamo al buio e sotto un diluvio, aspettiamo che la Protezione civile ci pori delle torri-faro. Siamo per strada, davanti al comune. Le mura del paese sono crollate.“, ha dichiarato Mauro Falcucci, sindaco del paese. Questo nuovo terremoto, inoltre ha aggravato la situazione di chi era già stato provato ma risparmiato dal terremoto dello scorso 24 Agosto.
Alcune squadre di soccorso sono partite per aiutare le frazioni rimaste isolate e anche i militari presto si recheranno sul posto per aiutare le popolazioni rimaste sfollate. Alcuni droni di visione notturna sono stati fatti volare sulle aree colpite. In campo sono arrivate 42 squadre di Vigili del Fuoco, secondo quanto ha comunicato il Viminale.
A Camerino è stato evacuato il carcere e i detenuti trasferiti a Rebibbia, ma i danni maggiori sono stati subiti dallo storico campanile della città. Il campanile della chiesa di Santa Maria in Via, risparmiato dal terremoto del 24 Agosto si è letteralmente sbriciolato sotto queste nuove scosse. Anche la storica chiesa di San Filippo ha subito crolli importanti.
A Visso si sono susseguite scene di panico e crisi dalla gente scappata fuori dalle abitazioni. “Le pareti mi sono venute addosso“, dichiara una donna fuggita dal suo studio di geometra. Il centro del paese è deserto e gli edifici storici compromessi.
Una notte da incubo anche per il Vicesindaco di Acquasanta Terme Gigi Caprioti, bloccato al buio da una frana che gli impedisce l’accesso al paese. “Venite ad aiutarci, la montagna si muove. C’è il rischio che ci crolli addosso“, ha dichiarato il vicesindaco che si trovava insieme al capo della Protezione Civile del Comune, “Passeremo la notte qui all’addiaccio perchè nessuno può venire ad aiutarci. Sentiamo massi e crolli al buio. Non sappiamo dove fuggire“.
Secondo gli esperti l’evento sarebbe legato all’attivazione di una nuova faglia in seguito al sisma del 24 Agosto.
