L’ha voluta, l’ha sudata, l’ha rincorsa e finalmente Rabat ha agguantato la sua prima vittoria stagionale.
Sul circuito del Mugello Rabat torna sul gradino più alto del podio dopo un digiuno lungo 7 mesi, beffato a Valencia 2014 da un problema tecnico all’ultima curva, quest’anno dall’inizio dell’anno è stato un calvario ma finalmente qui la strada inizia ad appianarsi.
Finalmente rialza la testa dopo un periodo buio anche Aegerter, terzo al traguardo, dietro a un magnifico Zarco che firma l’ennesima rimonta e per un soffio manca Rabat che oggi è diventato la lepre del Mugello.
Unica e magra consolazione per l’Italia è stato Baldassarri, migliore degli italiani in decima posizione, che riesce a tenere la top10 e per una sbavatura deve rinunciare all’ottava piazza riuscendo però a recuperare subito.
Si conferma in rimonta anche Salom, quinto, dopo una bellissima bagarre con Simon e Simeon.
Sfortunato Lowes, poleman, rallentato da un contatto con Corsi nelle fasi iniziali: il pilota italiano ha pagato il prezzo più alto finendo nella ghiaia mettendo fine alla gara di casa.
L’incidente è finito sotto investigazione e verrà revisionato dopo la gara, bisognerebbe controllare anche l’incidente che ha coinvolto Rins e Morbidelli dove i danni maggiori li ha pagati Franco finendo ko nella ghiaia.
Non è chiaro come Kallio sia finito a terra, decisamente dolorante, probabilmente centrato dalla moto di Morbidelli falciata da Rins.
Bilancio positivo anche per Pons, in top10 come per Màrquez in grado di rimontare nella zona punti e lottare fino alla fine con l’ex compagno di box, Rins appunto.
Bene anche Pasini, wildcard, che ha rimontato fino ai piedi della top10 per poi riperdere e recuperare nuovamente.
Alla fine chiude con la posizione di partenza ma per un pilota fermo da 6 mesi è un ottimo bilancio, poi, ironia della sorte, nel finale ha bagarrato con il suo peggior nemico Cardus.
Tra i due c’è attrito dall’anno scorso ma oggi, apparentemente, si sono divertiti entrambi.