Secondo il Times, pare che l’Isis abbia offerto un accordo per il rilascio di alcuni ostaggi occidentali, come Padre Dall’Oglio, rapito nel 2013. Questi ultimi verranno utilizzati come merce di scambio in cambio di una fuga sicura, nel territorio controllato, di alcuni dei militanti.
Non solo il gesuita italiano di 64 anni (di cui non si hanno più notizie), nello scambio sono coinvolte altre due persone: il giornalista inglese John Cantlie e un’infermiera della Croce Rossa neozelandese. Cantlie è stato utilizzato più volte dai terroristi nei video di propaganda.
Le milizie dello Stato islamico, quindi, starebbero cercando di raggiungere un accordo con le forze arabo-curde con il solo scopo di riportare gli ostaggi a casa sani e salvi. Queste informazioni provengono da fonti curde interpellate dal Times.