War Machine scritto e diretta da David Michôd è un film del 2017, che recentemente è stato rilasciato sulla piattaforma Netflix.
La pellicola prende ispirazione ed è tratta dal libro The Operators: The Wild and Terrifying Inside Story of America’s War in Afghanistan di Michael Hastings; protagonista indiscusso è il carismatico e eclettico Brad Pitt, figurano anche: Tilda Swinton, Ben Kingsley, Anthony Michael Hall, Topher Grace, Will Poulter, Lakeith Stanfield, Emory Cohen, John Magaro, RJ Cyler, Alan Ruck, Scoot McNairy e Meg Tilly.
La storia racconta le vicende del generale stellato Glen McMahon, interpretato da Brad Pitt, il quale viene inviato in Afghanistan per porre fine alla guerra. Il generale noto per essere una persona carismatica, piena di forza caratteriale che prende decisioni in buona fede, anche se con mille contraddizioni, viene preso di mira e sotto attacco da un reportage scritto da una giornalista di guerra senza alcun tipo di timore.
David Michôd in War Machine è riuscito a restituire al pubblico in modo semplice alcuni aspetti che vengono molto contraddetti sulla realtà di oggi, nel film precisamente si punta soprattutto a spiegare la realtà della guerra in Afghanistan.
Il Glen McMahon di Brad Pitt identifica tutto ciò che è l’America, tutto ciò che ha spinto gli americani a essere trainati da Obama e poi a votare Trump.
Il generale è in fin dei conti un uomo buono, supportato dal suo team nel bene e nel male, che tenta in ogni modo di voler far del bene in una guerra che secondo lui “va vinta con la forza degli ideali” che spesso però può portare ad inseguire solo vane illusioni.
In sostanza, War Machine è un buon film, di certo non resterà negli annali e verrà ricordato se non per la presenza di alcuni capi mastri del cinema, come ad esempio la presenza di Tilda Swinton e Russell Crowe.
