domenica, Aprile 28, 2024
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Coronavirus, conferenza stampa del premier Conte: ecco cosa cambia con il nuovo Dpcm

Nella conferenza stampa delle 20:20, il presidente del Consiglio dei ministri ha illustrato le nuove direttive del Dpcm

In queste ore il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Dpcm che entrerà in vigore da venerdì fino al 3 dicembre. Le novità sono molte, a partire dalla suddivisione delle Regioni in zone rosse, arancioni e verdi (o gialle). In base al colore, le Regioni dovranno mettere in atto delle restrizioni ben precise.

Nelle zone verdi (o gialle), quindi zone considerate a basso rischio, i cittadini dovranno tener conto del Dpcm ancora in vigore, con la sola differenza del coprifuoco nazionale dalle 22 alle 5, chiusura di centri commerciali nel weekend e chiusura di palestre, piscine, sale bingo, centro scommesse e sale giochi, musei e mostre varie. I mezzi pubblici potranno contenere il 50% dei passeggeri. Le arancioni e le rosse sono più critiche: nelle prime non saranno nemmeno consentiti gli spostamenti tra Comuni e le zone rosse saranno in completo lockdown.

Ci sarà, inoltre, la sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte dei concorsi pubblici e privati e degli esami di abilitazione alle professioni, fatta esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica

LE PAROLE DEL PREMIER CONTE – Nella conferenza delle 20:20, il premier Giuseppe Conte ha illustrato ai cittadini le nuove norme nel decreto. “La situazione è critica, il virus sta circolando e correndo in modo violento. Nell’ultima settimana il numero è raddoppiato rispetto alla settimana precedente, è aumentato l’indice Rt di 1,7. Rispetto alle persone contagiate, ci sono più asintomatici, meno in terapia intensiva ma il numero complessivo è in aumento. Molte regioni superano l’indice Rt” ha esordito Giuseppe Conte.

“Disponiamo di un piano articolato che si basa su 21 parametri, è una bussola: non possiamo introdurre le stesse misure a livello nazionale perché produrremmo un effetto negativo. Non possiamo imporre misure restrittive uguali per tutti” ha continuato il presidente. Le aree sono: gialla, arancione e rossa.

ECCO LE REGIONIArea gialla (criticità moderata): fanno parte dell’area gialla Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Molise, Campania e provincia autonoma di Trento.

Area arancione (medio alta): In questa fascia rientrano le regioni Puglia e Sicilia. In quest’area oltre alle misure previste a livello nazionale sarà predisposta la chiusura di bar e ristoranti e il divieto di spostamento con mezzi pubblici e privati da e verso comuni diversi da quelli di residenza, salvo esigenze di lavoro, studio, necessità o urgenza. Consentito sempre accompagnare a scuola i ragazzi.

Area rossa (alta): In questa fascia, dove la situazione è critica, rientrano Lombardia, Calabria, Piemonte e Valle d’Aosta. Qui si attuerà una vera e propria quarantena, i cittadini non potranno spostarsi nemmeno all’interno del proprio Comune, ad eccezione per comprovate necessità. Sarà sempre consentito accompagnare i figli a scuola, potranno restare aperti anche i parrucchieri. Consentite le passeggiate all’aperto in prossimità della propria abitazione purché si indossi la mascherina e si mantenga 1 metro di distanza da qualsiasi altra persona.

 

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
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