Erano le 20.15 di ieri quando l’aggressore ha raggiunto un’uomo di 40 anni, in abiti tipici della comunità ebraica, che si trovava in Via San Gimignano, davanti a una pizzeria kosher, colpendolo con un fendente al viso. Quattro le coltellate che hanno provocato una ferita di 7 centimetri. Subito ricoverato all’ospedale Niguarda, ha subito un intervento per ricucire il taglio. Fortunatamente non è in pericolo di vita. Qui si è subito recato il co-presidente della Comunità, Milo Hasbani.
Si teme che il gesto possa avere una matrice razziale. La Comunità ebraica esprime grande preoccupazione. “Dobbiamo costatare – riferisce amareggiata Ruth Dureghello, presidente della Comunità di Roma – che l’appello dell’Isis di colpire gli ebrei ovunque si trovino purtroppo sta facendo proseliti”. Fonti della comunità ebraica, infatti, riferiscono che l’uomo ferito è genero di un rabbino di origini afghane in visita a Milano con la figlia.
Nel frattempo, la polizia, arrivata sul posto per ascoltare i testimoni e cercare immagini utili dalle telecamere di sorveglianza, ha appreso da una donna che si trovava sul luogo dell’aggressione che l’assalitore non parlava arabo. Tolto il passamontagna – ha riferito – mostrava capelli biondi e carnagione chiara. Tra i testimoni anche un amico della vittima e un bambino.
Pochi minuti dopo, sempre nella stessa zona, è anche scattato l’allarme bomba. Gli artificieri sono quindi stati costretti a chiudere la via adiacente, controllando un’altro ristorante ebraico.
Milano: Accoltellato ebreo ortodosso in strada
