domenica, Aprile 28, 2024
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Gwyneth Paltrow in lacrime in aula di tribunale

Il processo per il suo stalker si è tenuto ieri è sono state le tre ore più lunghe della vita dell’attrice e cantante statunitense.

Settanta sono le lettere scritte e diciassette gli anni in cui Dante Michael Siou ha torturato l’attrice e la sua famiglia. Durante il processo è stato chiesto all’attrice di leggere alcune di quelle lettere e mentre leggeva parole come “Sei persa, senza speranza”, “Ora devi morire. Tu, così che Cristo possa avere la preminenza” o “Ho l’obiettivo di sposare Gwyneth Paltrow “ la Paltrow ha perso le forze e ha cominciato a piangere.

Durante la sua lunga deposizione, ha raccontato l’ansia e la paura che per diciassette lunghi anni hanno accompagnato la sua famiglia. L’attrice statunitense temeva per la sicurezza dei proprio figli e per quella di sé stessa. Il terrore è arrivato nel momento in cui lo stalker ha inviato la prima lettera e quindi era a conoscenza dell’indirizzo dell’attrice che temeva per la sua saluta e quella della sua famiglia.

Il signor Siou è un soggetto psichiatrico, nel suo passato ha alle spalle una storia simile per cui era stato dichiarato non colpevole. Oltre alle tante lettere, lo stalker inviava anche libri di cucina e materiale che l’attrice non ha mai richiesto. Per la corte il soggetto appare innocuo, Siou è attualmente sotto processo.

Federica Verdoliva
Federica Verdoliva
Voglio raccontare al mondo la verità. Voglio scrivere di tutte quelle cose che vengono nascoste. Voglio essere la voce di qualcuno. Voglio che la gente si accorga che quello che vede non è sempre realtà.
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