Tranquillo Gigi, noi alla tua ignoranza abbiamo sempre creduto.
Come quando scegliesti la maglia numero 88, qualche Associazione antirazzista protestò perché era il numero di Hitler ma tu, candidamente dichiarasti: “L’88, cioè quattro palle, era proprio il numero adatto a me: un uomo con 4 palle…”.
Anche qui nessuna malafede. Solo ignoranza.
Ed anche con le scommesse, brutto tuo vizietto, non ti è andata bene.
Prima nel 2006, ne esci pulito pur ammettendo di aver più volte puntato sui risultati dei campionati stranieri. Eri sospettato di aver giocato proprio sulla Juve.
La lezione però non ti serve e ci riprovi ancora con il tuo amico Massimo Alfieri, nella nota tabaccheria di Parma. 1,5 milioni di € in 14 assegni, telefonate segrete, tutto celato perché ti sentivi furbo. Ma il bosone di Higgs non l’avevi scoperto tu e infatti ti beccano.
Prima parli di soldi per operazioni immobiliari . Nessuna scommessa. Poi dici “Niente da spiegare
Spendo i soldi come voglio”
Ma nella Tabaccheria di Parma le percentuali di vincite sulle scommesse sono dell’83%.
Un sospetto potrebbe venire anche a chi non è una volpe come te, non credi?
Ma per te, invece, è l’Italia ad essere bigotta.
La tua carriera continua alla grande con i bianconeri, quelli che quando stavi a Parma definisti “Asini”… suscitando le ire di Moggi, poi diventato grande amico.
Lo stile che ti fa chiudere un occhio sul gol di Muntari
Che ti fa confessare che In Italia vincete perché gli altri si scansano.
Che ti fa compiere gesti di generosità come la palla regalata alla Roma il mese scorso.
Che ti fa investire, arricchire.
Per carità, con i tuoi soldi ci fai quel che vuoi.
Vallo a spiegare però ai 6 condomini del complesso residenziale in costa azzurra che devono pagare loro le tue quote di condominio per 32000€, che non hai versato nonostante la condanna di un Tribunale Francese.
E se non ci fossimo noi miserabili, attratti da questo sport, te lo sognavi tutto questo, puoi scommetterci.
A proposito, se decidi di farlo, vai nella tabaccheria di Parma. Lì si vince facile”.