Niccolò Canepa è tornato in sella alla Ducati dell’Althea Racing Team in occasione del round di casa. Per il pilota genovese si tratta di un ritorno in questo box poiché ha esordito in esso lo scorso anno nella categoria regina delle derivate di serie. Con un dodicesimo posto incoraggiante ottenuto in Gara2, Canepa è soddisfatto del weekend di debutto. “Stiamo cercando di trovare delle regolazioni che si adattino al mio stile di guida, ma la moto va a meraviglia e non vedo l’ora che arrivi Laguna Seca. Le sensazioni con il team sono le stesse dell’anno passato e quindi sono molto, molto fiducioso”.
Chi invece fatica a trovare uno spiraglio di positività e Sam Lowes. A Misano è arrivata l’ennesima delusione per il pilota inglese in sella alla Suzuki che ogni volta si trova a dover fare i conti con dei problemi tecnici: questa settimana è stato il cambio a rovinare i piani di team e pilota. “Il tracciato di Misano non era stato nostro amico nel 2014 e lo stesso è successo quest’anno” ha detto Lowes. “Per gara 2 avevamo fatto un cambiamento che sulla carta ci avrebbe permesso di andare più forte, ma purtroppo ho avuto un problema in partenza con la frizione, la quale si è surriscaldata e mi ha portato al ritiro. Sento che sto guidando bene e la squadra sta facendo di tutto per essere competitive. A Laguna la situazione dovrebbe essere migliore e io amo quella pista, quindi mi presenterò con la voglia di far bene”.
Un pilota che invece sembra prontissimo al grande passo in avanti, ovvero la prima vittoria di carriera, è Davide Giugliano. Questa volta l’impresa è mancata per soli 290 millesimi ma contro un Rea così perfetto e contro la condizione fisica precaria di Giugliano dopo la caduta nelle libere hanno rinviato ancora una volta l’appuntamento. “Eravamo vicini al podio in gara 1 e ce l’abbiamo fatta in gara 2, ma un po’ mi dispiace, perché volevo vincere qua a Misano” ha detto Giugliano. “Purtroppo il turno che ho perso venerdì, e l’aver lavorato male a causa delle mie condizioni fisiche, non ci ha aiutato. Oggi mi è mancato un po’ di grip in entrambe le manche, la gomma posteriore scivolava ed era difficile guidare come volevo a fine gara. Tutto sommato però, sono contento perché ho potuto stare davanti a tutti per tanti giri in gara 2 e, visto che sono rientrato solo ad Imola, questo dimostra che la moto è cresciuta e che stiamo lavorando molto bene”.
