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Coronavirus, bollettino Protezione Civile (26 maggio 2020)

La proposta della viceministra Anna Ascani di far festeggiare all’aperto ai bambini di quinta elementare e ragazzi di terza media l’ultimo giorno di scuola, è stata duramente respinta dal comitato tecnico scientifico. Qualche preside aveva accolto la proposta ma il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ha spiegato che ieri pomeriggio tutti i componenti hanno deliberato negativamente su questa possibilità.

Tuttavia, la proposta della viceministra resta e non demorde: “Se il Comitato tecnico scientifico non ritiene sia abbastanza sicuro fare incontrare gli studenti delle classi terminali in piccoli gruppi nelle scuole, lavoreremo con gli enti locali e i territori per consentire di farlo all’aperto o in altri luoghi che possano essere adatti. Tutto questo andrà fatto in sicurezza, su base volontaria per studenti e famiglie e tutelando la responsabilità di ciascuno”.

Sul fronte europeo e mondiale, sale a circa 47.000 morti la stima dei media sui decessi per coronavirus nel Regno Unito, basati sulle elaborazioni statistiche settimanali dell’Office for National Statistics. La Spagna, invece, vede un appiattimento della curva epidemiologica che registra circa 45 contagi al giorno. La Germania ha registrato nelle ultime 24 ore 432 nuovi casi di Covid-19 mentre in Francia continuano a scendere i pazienti in rianimazione.

Il Dipartimento della Protezione Civile e il suo capo, Angelo Borrelli, ci forniscono il bollettino quotidiano dell’epidemia in Italia, reperibile sul sito della Protezione Civile, Ministero della Salute e dagli organi competenti.

I DATI DI OGGI – Attualmente in Italia, il numero dei casi totali dall’inizio dell’epidemia sale a 230.555 con un incremento di 397 contagi. Il numero totale delle persone attualmente positive è di 52.942 con un decremento di 2.358 unità. I pazienti ricoverati in ospedale sono 7.917 di cui 521 in terapie intensive e 44.504 in isolamento domiciliare. Oggi si registrano 78 decessi che porta il totale a 32.955 e 2.677 guariti/dimessi per un totale di 144.658.