Durante l’ultima puntata di Domenica In, Emilio Fede si è scagliato duramente contro Mara Venier. Sembra che all’ex conduttore del TG4 non sia affatto piaciuto il discorso della Venier, tanto da intervenire in una diretta di Instagram dove l’ha duramente attaccata.
“Ricordati che non eri nessuno” – Domenica scorsa è andata in onda l’ultima puntata di Domenica In, un finale di stagione per nulla facile per Mara. La scorsa settimana, infatti, la conduttrice ha perso prematuramente il genero Pier Francesco Forleo, che la donna ha ricordato nel discorso finale: “Un’ultima puntata per me non facile”.
Davanti a tale parole, ha intervenire è stato Fede. Attraverso una diretta su Instagram, l’ex conduttore si è inaspettatamente scagliato contro la Venier: “Mannaggia la miseria, ricordati Mara che non eri nessuno”. Un attacco, quello di Emilio Fede, che non è passato inosservato, divenendo virale.
Sempre attraverso i social, l’ex volto del TG4 si è lasciato andare ad un lungo sfogo per la perdita di Silvio Berlusconi. Da anni amici, Emilio Fede ha così voluto ricordare il politico:
“Scompare un uomo straordinario, dal punto di vista umano soprattutto. Abbiamo vissuto tanti momenti insieme. Lui mi ha assunto tanti anni fa e poi c’era molto affetto. Ed è sempre stato ricambiato da me negli anni. Non mi va di dire che sia certezza, perché mi rimane quel pizzicorino dentro che mi fa pensare al miracolo, lui lo merita il miracolo. Con tutte le cose che ha fatto per rendere il paese più vicino a quello che lui sognava. Anzi sogna, parliamo al presente. Io e lui eravamo come fratelli. Il mio rapporto con lui? Straordinario. Eravamo insieme giorno e sera. Ha sofferto e amato tanto. Spero di non dire addio a questo grande amico, ma un arrivederci. La mia amicizia con lui è splendida. Un legame cementato, quello che ho provato io per lui e lui per me, un uomo splendido. E ora mi dicono che Berlusconi forse se n’è andato. La parola fine non mi piace per nessuno. A me distrugge questa cosa perché ho vissuto accanto a lui una vita intera”.
